Ragusa

Ragusa, Cava dei Modicani, stop all’indifferenziata

RAGUSA – Nessuna nuova proroga – almeno per adesso – per la discarica di Cava dei Modicani. L’impianto ha infatti chiuso i battenti e i comuni iblei non possono più scaricare all’interno della struttura.

La raccolta dei rifiuti dell’indifferenziata non può essere al momento smaltita: la chiusura è dovuta alla scadenza dell’ordinanza del commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Ragusa e alla mancata autorizzazione dell’Arpa Sicilia.

I comuni della provincia di Ragusa, per queste ragioni, non possono più conferirvi i rifiuti. Per far fronte alla situazione è arrivata in queste ore una soluzione alternativa ma pur sempre provvisoria. I comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Vittoria possono conferire a Enna mentre gli altri comuni iblei conferiscono a Lentini. Si tratta di una situazione temporanea, ovviamente, come sottolineato dal commissario straordinario per la discarica Tmb Bartolo Giaquinta. I disagi che si stanno verificando in questi giorni per il mancato prelievo dell’indifferenziato dovrebbero già risolversi a breve.

“Spero che questo stop duri poco – ha evidenziato Giaquinta – perché sono maggiori i costi di conferimento a cui si aggiungono anche i costi di trasporto che ricadono sui comuni e di conseguenza sui cittadini. La chiusura del Tmb è dovuta non a una scarsa funzionalità dell’impianto ma bensì a motivi formali relativi ad autorizzazioni”. Da circa tre anni, infatti, è in corso un’interlocuzione tra la Srr e il dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione siciliana per ottenere l’autorizzazione ordinaria per l’attività dell’impianto.

La struttura ha funzionato grazie a un’ordinanza contingibile e urgente emessa prima dal presidente della Regione e poi dal commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Ragusa Salvatore Piazza. Adesso, però, in funzione del parere negativo dell’Arpa Sicilia, lo stesso commissario ha ritenuto opportuno non emettere un’ordinanza.

Le polemiche, ovviamente, non sono mancate. “Come sempre si arriva all’ultimo giorno, non arriva la proroga e si deve andare a scaricare in altra discarica – ha sottolineato il segretario cittadino di Ragusa di Territorio, Michele Tasca – Si attende sempre l’ultimo giorno per sapere se l’indomani si potrà conferire nella discarica. Nessuno mai ha pensato preventivamente di verificare le condizioni per poter operare tranquillamente. Persa l’occasione di approfittare della minore frazione di differenziata e fatta la scelta di non procedere all’allestimento della quarta vasca, si subisce, passivamente, uno stato di fatto senza nessuna informazione per i cittadini”.