RIBERA (AG) – Bonifiche in corso in largo Martiri di via Fani, dove finalmente, dopo una lunga attesa, sembrano finalmente pronti a partire gli interventi per la demolizione delle palazzine popolari sgomberate otto anni fa.
Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo – alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, del sindaco di Ribera Carmelo Pace, del direttore del Dipartimento regionale Infrastrutture Fulvio Bellomo e del commissario dell’Iacp di Agrigento Gioacchino Pontillo – proprio nella zona delle palazzine dello Iacp costruite con cemento depotenziato e occupate, subito dopo lo sgombero disposto dalle istituzioni competenti, da abusivi e immigrati. Così gli edifici, in attesa della demolizione, sono diventati teatro di evidenti casi di degrado abitativo.
Il Governo Musumeci, nelle scorse settimane, ha finalmente avviato le operazioni di bonifica e sgombero propedeutiche all’abbattimento delle abitazioni e alla loro ricostruzione. “In un anno – ha detto l’assessore Falcone – abbiamo definito la progettazione e completato l’iter autorizzativo necessario. Non è stato facile, ma alla fine dopo lunghi anni d’attesa l’obiettivo è stato raggiunto. Abbiamo fatto il punto sui lavori di bonifica che termineranno entro il 10 agosto. Ruspe e pale meccaniche entreranno in azione dopo Ferragosto, cancellando uno degli scempi abitativi più infamanti della Sicilia. Poi, da settembre, via libera alla costruzione dei nuovi alloggi per le sessanta famiglie senza casa da anni. Fra un mese ritorneremo a Ribera per prendere visione dei progressi fatti”.
“Quella che stiamo per risanare – ha proseguito Falcone – è una ferita personale non solo per tanti nuclei familiari, ma anche per l’intera comunità riberese. Grazie allo sblocco di un intervento da oltre 10 milioni di euro il Governo Musumeci riqualificherà un intero quartiere, restituendo dignità alla città di Ribera”.