Economia

“Rapporto Sud”, indagine sul territorio di Trapani dopo l’arresto di Messina Denaro

Una particolare attenzione nei confronti del territorio ricadente nella provincia di Trapani è stata riservata nel Rapporto Sud del Sole 24 Ore pubblicato nelle scorse ore. Il focus, una vera e propria inchiesta, è stato realizzato per analizzare con la lente d’ingrandimento i luoghi vicini al Superlatitante, Matteo Messina Denaro, recentemente arrestato. Negli anni lo sviluppo della zona è stato pesantemente condizionato dalla mafia che in silenzio ha continuato a muoversi e a fare riferimento al boss. Nell’indagine vengono messi in evidenza dei dati emblematici.

Alcuni dati del Rapporto Sud

La crescita delle risorse del territorio era condizionata dalla criminalità organizzata: dal turismo alla pesca, passando alla lavorazione del marmo fino ad arrivare al vino. Dai dati dell’ultima relazione congiunturale di Banca d’Italia emerge che i prestiti di famiglie e imprese sono passati da 4.152 miliardi del dicembre 2020 a 4.347 del giugno del 2022 (incremento del 4%). Riguardo ai depositi viene fuori che sono saliti da 5,011 miliardi del dicembre 2020 a 5,262 miliardi del giugno dello scorso anno. I risparmi di famiglie e imprese formano il 7,4% dei 70,984 miliardi del totale regionale. La disoccupazione è al 29% in media: Trapani è al quinto posto in Sicilia. Inoltre relativamente al valore aggiunto la provincia è a 6,2 miliardi, il 7,8% del totale isolano (80,291 miliardi). Infine dall’ultimo dato sugli sportelli bancari, 2021, scopriamo che in tutta la provincia sono 99 ed erano 176 nel 2001 (43,5% in meno nel giro di 20 anni).