L’Agenzia delle Entrate-Riscossione offre nel 2024 un piano di rateizzazione delle cartelle per chi ha dei debiti e non riesce a emettere i pagamenti in un’unica soluzione.
Ecco come richiedere l’agevolazione e tutte le informazioni utili.
Rateizzazione cartelle 2024, come chiederla
I contribuenti – persona fisica, ditta individuale o persona giuridica – può chiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali. Le modalità cambiano in base all’importo del debito e dalla tipologia di rateizzazione richiesta (ordinaria, straordinaria, in proroga).
- Rateizzazioni ordinarie fino a 120mila euro: si usa il servizio “Rateizza adesso” disponibile sul sito AdeR. Non serve allegare documento di riconoscimento o documentazione.
- Per tutte le tipologie di rateizzazioni di qualsiasi importo: si può compilare l’apposito modello di istanza, allegando documento di riconoscimento ed eventuale documentazione richiesta e inviarlo tramite PEC o direttamente agli sportelli AdeR. Bisogna indicare: il domicilio-indirizzo fisico, email o PEC (Posta elettronica certificata) che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà utilizzare per comunicare i dati relativi alla rateizzazione e ai pagamenti.
I modelli sono: R1 (rateizzazioni ordinarie fino a 120mila euro), R2 (rateizzazioni ordinarie persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata con debiti oltre i 120mila euro); R4 (rateizzazioni straordinarie persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata) e R5 (rateizzazioni straordinarie persone giuridiche o ditte individuali in contabilità ordinaria).
Chi può richiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali nel 2024?
Le somme richieste nelle cartelle di pagamento possono essere rateizzate quasi sempre. Rientrano infatti nell’ambito applicativo della rateizzazione le somme iscritte a ruolo da:
- Amministrazioni statali, Agenzie istituite dallo Stato, Autorità amministrative indipendenti e altri Enti pubblici previdenziali;
- altri Enti creditori che non abbiano scelto una diversa determinazione che produrrà effetti dal 30esimo giorno successivo alla ricezione della comunicazione.
Sono invece escluse dalla rateizzazione delle cartelle le somme affidate per la riscossione dagli Enti creditori ad Agenzia delle entrate-Riscossione:
- Se già oggetto di una precedente rateizzazione decaduta per mancato pagamento del numero di rate;
- se riferite ai cosiddetti “debiti non dilazionabili”;
- se affidate da Enti che hanno deciso di non delegare all’Agenzia il potere di rateizzare i loro crediti;
- se oggetto della Rottamazione ter o della misura agevolativa del Saldo e stralcio, per le quali si è determinata l’inefficacia della misura stessa per il mancato/insufficiente/tardivo pagamento di una delle rate in scadenza a partire dall’anno 2020.
Requisiti e rate
Per accedere alla rottamazione delle cartelle nel 2024, i richiedenti devono dichiarare e/o comprovare:
- la “temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica“, tale da non poter pagare il debito in unica soluzione. Questa condizione permette di accedere a un piano di rateizzazione fino a un massimo di 72 rate (6 anni);
- la “comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica indipendentemente dalla propria responsabilità nel caso in cui, pur sussistendo i requisiti di ‘temporaneità’, il contribuente può sostenere l’onere finanziario del pagamento rateizzato solo se le rate sono superiori a 72″. In questa situazione, si può chiedere la rateizzazione delle cartelle fino a un massimo di 120 rate (10 anni);
- il “comprovato peggioramento dello stato di temporanea difficoltà economica” tale da dover richiedere la rimodulazione del piano di rateizzazione già concesso.
Esistono i seguenti piani di rateizzazione cartelle nel 2024:
- Rateizzazione ordinaria a 72 rate;
- Rateizzazione straordinaria a 120 rate;
- Proroga e rimodulazione della rateizzazione in caso di “comprovato peggioramento dello stato di temporanea difficoltà economica”.
Come pagare
Per chi ha richiesto e ottenuto un piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali è possibile pagare le rate per estinguere i debiti:
- attraverso l’area riservata del sito internet di AdeR o sull’app, attraverso i moduli di pagamento pagoPA;
- nelle sedi di tutti i Prestatori dei Servizi di Pagamento aderenti al nodo pagoPA (Poste, Banche, Tabaccai, circuito SISAL, Lottomatica, ecc.) attraverso i moduli di pagamento pagoPA;
- mediante addebito diretto sul conto (SDD);
- negli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.
Per ulteriori chiarimenti si rimanda alla guida dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sull’argomento.
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Immagine di repertorio
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