Consumo

Rc auto, ancora in aumento in Sicilia

PALERMO – L’assicurazione per la responsabilità civile auto diventa di mese in mese sempre più onerosa per le tasche dei siciliani. Il premio medio annuo, per gli assicurati isolani appartenenti alla prima classe di merito, a maggio 2024, è arrivato a 364,11 euro, con un aumento del 7,14% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Secondo quanto comunicato dall’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, a livello nazionale tale crescita si ferma al +6,8%. La regione, quindi, si pone al di sopra, in termini percentuali, rispetto a quanto speso nel resto della penisola.

I valori registrati variano molto anche da provincia a provincia

In termini assoluti, il premio medio più basso si paga a Enna, con 285 euro. A seguire, Agrigento con 334 euro e Caltanissetta con 356 euro. Si sale gradualmente ma con costanza a Trapani, con 362 euro; quindi, Siracusa con 374 euro, e Ragusa poco sopra, a 379 euro. Palermo raggiunge i 385 euro, Messina i 397, mentre Catania sfora la soglia del centinaio successivo, arrivando a 405 euro. In termini percentuali, i risultati peggiori si registrano proprio a Catania, dove si registra un aumento dell’8,8%, seguita da Caltanissetta all’8,5%. Ancora, a seguire si trova Ragusa all’8,3% e Palermo al +8%. Si scende al 7,3% a Enna, al 7% ad Agrigento, al 6% di Trapani. I numeri più bassi si segnalano a Siracusa, al +5,3%, e a Messina, che vede l’assicurazione crescere del 5,1% in 12 mesi. Nel mese di maggio, rispetto rilevazioni del trimestre precedente, relative a febbraio 2024, sempre proposte dall’Ivass, l’andamento nelle diverse province non è stato costante. Anzi, in molti casi si rileva una certa inversione di tendenza. Se Messina vede i premi crescere ma sempre in maniera contenuta, ad Agrigento si è rileva un discreto rallentamento negli aumenti, passando dal +8,6% di febbraio al +7% di maggio. Al contrario, a Ragusa si registra un netto aumento, considerato che a febbraio la crescita registrata era stata del 6,7%, mentre a maggio è arrivata all’8,3%. Gli aumenti, a prescindere dai diversi territori, sono comunque generalizzati nell’intera regione così come nella penisola, e nulla sembra far prevedere una possibile riduzione dei costi né a breve né a medio termine.

Le tariffe Rc auto continuano a salire

“Le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante il miglioramento dei conti economici delle imprese assicuratrici e l’aumento della loro redditività – afferma il Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, commentando i dati diffusi dall’Ivass – e in due anni i rincari delle polizze hanno determinato una stangata complessiva da +1,5 miliardi di euro in capo agli automobilisti italiani”. A partire dalla seconda metà del 2022 i prezzi delle polizze hanno iniziato a crescere, tanto che in poco più di due anni le tariffe Rc auto hanno subito un rincaro complessivo del 13,3%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 ai 400 attuali, con un aumento di ben 47 euro a polizza. Incrementi, secondo l’associazione dei consumatori, che non appaiono giustificati dall’aumento della incidentalità in Italia, e che cozzano con la situazione economica delle compagnie di assicurazioni per le quali la dotazione patrimoniale si è consolidata, la redditività è migliorata e la liquidità è divenuta più distesa. “Rincari che – conclude il Codacons – considerate le 32,9 milioni di auto assicurate in Italia, hanno determinato nell’ultimo biennio una stangata complessiva da 1,5 miliardi di euro a danno degli automobilisti italiani”.