“Reddito, lavoro, dignità”, questo lo slogan scandito a più riprese dai percettori del Reddito di Cittadinanza che si sono mossi oggi pomeriggio in corteo nel centro storico di Catania per protestare contro l’abolizione del sussidio.
A prendere parte alla mobilitazione, scattata da piazza Cutelli, sono stati un centinaio di manifestanti che, ordinatamente, hanno deciso di sfilare nel cuore della città dell’elefante, giungendo fino davanti al portone centrale della villa Bellini, in via Etnea.
Nel corteo presenti tanti volti giovani, oltre ai familiari di chi riceve il sussidio economico, preoccupati per il futuro. Accanto a loro anche i rappresentanti di USB Unione Sindacale di Base, USB Federazione del Sociale Catania e ASIA USB – Associazione Inquilini e Abitanti.
L’eventuale eliminazione del Reddito di Cittadinanza e un domani incerto sotto il punto di vista lavorativo rappresentano, per chi è sceso in strada, “una cancellazione dei diritti” e vuole dire alimentare ulteriormente la povertà, con migliaia di famiglie costrette a sopravvivere in condizioni difficili.
Una vera e propria mazzata specialmente per il Meridione e, in particolare, per la città di Catania dove sono migliaia i percettori del Reddito e dove l’inflazione, nel corso di questi mesi, ha toccato dei picchi altissimi, superiori a quelli raggiunti in qualsiasi altro grande centro urbano del Paese.
“Chiediamo che non venga eliminato a luglio il Reddito di Cittadinanza, il nostro progetto è quello di mettere il lavoro al centro del dibattito politico“, afferma a QdS.it Davide Cadiri, tra gli organizzatori della manifestazione odierna a difesa del sussidio.
“Fino a luglio stiamo cercando di costruire un movimento e di riattivare le persone per chiedere diritti, lavoro e finalmente una posizione dignitosa all’interno del Mediterraneo e di non doversene andare. Dopo luglio, qualsiasi cosa farà il Governo, vogliamo continuare a chiedere che il mondo del lavoro cambi, soprattutto nel Meridione”, ha aggiunto ancora Cadiri.
Le manifestazioni a difesa del Reddito di Cittadinanza a Catania non si fermeranno qui. Per sabato 4 febbraio alle ore 10 è previsto un nuovo presidio in piazza Stesicoro, nell’ambito di una giornata di mobilitazione che si svolgerà in tutta Italia.
Si protesterà per chiedere anche l’introduzione del salario minimo, l’innalzamento delle pensioni a mille euro, lo stop al carovita e la concessione delle case popolari.