Pubblica amministrazione

Una boccata d’ossigeno per i comuni siciliani, dal fondo investimenti in arrivo 115 milioni

Centoquindici milioni di euro ai Comuni siciliani per favorire la spesa per gli investimenti. Questi i fondi per il 2024, messi a disposizione dalla Regione per i 391 Comuni isolani. Una boccata d’ossigeno per molti Comuni che potranno utilizzare questi fondi per nuovi investimenti o per pagare le quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui accesi per il finanziamento di spese di investimento. Il riparto viene effettuato con decreto dell’assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, in collaborazione con l’assessore regionale per l’Economia, tenendo conto del parere della conferenza Regione-autonomie locali, per una quota, in proporzione ad un coefficiente pro capite determinato secondo la fascia demografica di appartenenza dei Comuni e per l’altra quota in proporzione diretta all’assegnazione dell’anno 2019.

Ripartizione dei fondi in base alla popolazione

La scelta di prendere a riferimento il 2019 non è casuale ma va a scavalcare a piè pari tutto quel periodo che ha riguardato la pandemia da Covid 19 in cui il supporto economico dato agli enti locali è stato straordinario e applicabile soltanto in fase di emergenza. Per la popolazione, si fa invece riferimento a quanto rilevato dall’Istat alla data del primo gennaio 2023, ultimo dato certificato disponibile. Sono state così individuate otto classi demografiche: alla prima fascia, che comprende i Comuni con popolazione inferiore ai mille abitanti, andranno complessivamente 1.226.242,64 euro; alla seconda fascia, per i Comuni con popolazione inferiore ai 3 mila abitanti, vanno 6.013.016,47 euro. Si passa quindi alla terza fascia, sotto i 5 mila abitanti, che raccoglie in totale 7.400.598,07 euro; per la quarta fascia, sotto i 10 mila abitanti, si spenderanno 21.378.514,01 euro; la quinta fascia, sotto i 20 mila abitanti, riceverà 20.736.177,45 euro.

La metà del finanziamento totale ai Comuni più piccoli

Le prime 5 fasce, quindi, raccolgono i Comuni più piccoli e circa la metà dell’intero finanziamento disponibile. Le ultime tre raccolgono i Comuni più grandi: la sesta comprende i Comuni con popolazione inferiore ai 60 mila abitanti, e riceverà in tutto 30.349.118,62 euro; la settima sale ai Comuni con popolazione inferiore ai 100 mila abitanti, a cui vanno 5.137.149,15. In ultimo, l’ottava fascia, che comprende Siracusa, Messina, Catania e Palermo, unici Comuni nell’isola con popolazione superiore ai 100 mila abitanti, riceveranno 22.759.183,59 euro. Nella distribuzione, ha avuto un peso preponderante l’assegnazione 2019, che incide per una percentuale che va dal 94,5% al 98% in misura crescente rispetto alla fascia demografica; al contrario, la popolazione ha pesato appena un valore che va dal 2% al 5,5%, in maniera decrescente rispetto alla fascia di appartenenza.

A Palermo 9,5 milioni di euro

Più nello specifico, ai Comuni della prima fascia andranno somme che vanno dai 15 mila ai 50 mila euro, mentre si arriva anche a 100 mila euro nella seconda fascia, nonostante la media si ponga ben più in basso, intorno ai 65 mila euro. Si sale progressivamente di fascia in fascia, aumentando gradualmente gli importi fino alla settima, dove si oscilla tra il mezzo milione e il milione di euro per singolo Comune. I numeri più importanti riguardano le ultime parti della suddivisione. In settima fascia troviamo Vittoria, Gela, Ragusa e Marsala, che vanno da 1,2 milioni a 1,4 milioni di euro. Palermo arriva ben più in alto, con un finanziamento di 9,5 milioni di euro, seguita da Catania a 7,5 milioni. Quindi Messina a 3,6 milioni di euro e Siracusa con 2 milioni.