Sanità

Covid, progetto riabilitazione pazienti e telemedicina al S.Marco

Al via all’ospedale S. Marco di Catania un progetto di terapia riabilitativa respiratoria per i pazienti affetti da infezione e polmonite interstiziale da Covid 19 grazie anche a una donazione effettuata dalla ditta Zaccà Sport. L’obiettivo finale è quello di facilitare il recupero dei pazienti – che spesso richiede tempi non brevi e il supporto anche di personale specialistico dedicato – attraverso la terapia in reparto e, dopo, direttamente in casa (telemedicina).

La cyclette e il tapis roulant donati da Zaccà Sport al S. Marco

La riabilitazione dei pazienti positivi al virus

Anche nei pazienti affetti da coronavirus la fisioterapia respiratoria svolge un ruolo determinante nel recupero della funzione respiratoria e conseguente miglioramento dello stato di salute e della qualità di vita del paziente, sia durante lo stato di malattia, che dopo nel periodo post Covid. La malattia comporta spesso difficoltà respiratoria più o meno grave in relazione alla sua entità, ma anche astenia e difficoltà di movimento nelle attività routinarie giornaliere che influiscono negativamente pure dal punto di vista psichico.

Il progetto, coordinato da Nunzio Crimi – direttore della Pneumologia del S. Marco e del Policlinico – si articola in due fasi: la prima si svolge direttamente in ospedale e prevede una terapia riabilitativa respiratoria per i pazienti ricoverati nei reparti di Pneumologia del San Marco, affetti da infezione e polmonite interstiziale da Covid 19, la seconda da svolgersi direttamente al domicilio dei pazienti, una volta dimessi, in telemedicina.

I pazienti affetti da Covid durante il periodo di ricovero necessitano di un supporto riabilitativo quanto più precoce possibile per facilitare il recupero funzionale respiratorio e promuovere la ripresa delle attività quotidiane e soprattutto quelle motorie. Infatti uno degli effetti più devastanti e precoci dell’infezione da Covid-19 è il deficit della funzione polmonare con quadri più o meno gravi, problemi di insufficienza respiratoria secondaria, a ciò si aggiunge un deficit dell’attività motoria del paziente, conseguente alla stessa insufficienza respiratoria e conseguente all’allettamento che questi soggetti subiscono per diverse settimane o mesi.

Telemedicina, un valido supporto durante la convalescenza in casa

Raggiunto l’obiettivo del recupero della funzione respiratoria, motoria e cardiocircolatoria dei pazienti dopo la fase acuta dell’infezione, il secondo obiettivo da raggiungere con la riabilitazione è quello di far loro superare la convalescenza in casa. In questo periodo molti pazienti necessitano di continuare la riabilitazione respiratoria e – data l’impossibilità di accedere facilmente alle strutture ospedaliere – è stata prevista l’attivazione della riabilitazione respiratoria attraverso un sistema di telemedicina.
I pazienti continueranno a casa, nel proprio domicilio, il percorso iniziato in ospedale, attraverso un collegamento telematico con l’unità operativa di pneumologia del policlinico. Il percorso riabilitativo sarà assistito da fisioterapisti, che per appuntamento ogni giorno effettueranno in collegamento web le sedute di riabilitazione con i pazienti contemporaneamente collegati per gruppi.

Il progetto è stato realizzato anche grazie al supporto fornito dall’azienda catanese “Zaccà sport”, che ha consegnato al reparto di Pneumologia del San Marco, lo scorso sabato, un tapis roulant e una cyclette che consentiranno ai pazienti di iniziare il percorso riabilitativo già all’interno dello stesso reparto. Alla ditta va un grazie particolare per la sensibilità dimostrata nei confronti del reparto e dei pazienti in cura.