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Ricerca, Sharper torna a L’Aquila il 24 settembre

Dopo la digital edition del 2020, la Notte Europea dei ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini, promossi nell’ambito delle azioni Marie Curie, torna con una nuova edizione ibrida il 24 settembre 2021. Si progetta il ritorno degli eventi dal vivo e ‘Sharper L’Aquila’ si prepara ad animare luoghi e piazze. Le iniziative in presenza saranno affiancate da eventi online che nel 2020 hanno aperto nuove prospettive di interazione con il pubblico.

Sharper L’Aquila è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (Lngs) dell’Infn con la collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute (Gssi); partner di progetto Regione Abruzzo, Istituto di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, la società biofarmaceutica Dompé, la Leonardo S.p.A., Associazione per l’Insegnamento della Fisica  Associazione Scienza Gran Sasso. Da questa edizione ci sarà anche il MAXXI che a L’Aquila ha sede a Palazzo Ardinghelli. L’evento vedrà la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Accademia di Belle Arti.

“Laboratori Nazionali del Gran Sasso e Infn hanno da sempre tenuto in grande considerazione la comunicazione e la divulgazione scientifica e Sharper fornisce l’opportunità di avvicinarsi al mondo della ricerca e dell’innovazione promuovendo il diretto contatto tra ricercatori e grande pubblico – dichiara il direttore dei Lngs, Ezio Previtali – Sono particolarmente orgoglioso che la Commissione Europea abbia riconosciuto ancora una volta la validità del progetto e sono grato a tutte le istituzioni del territorio che hanno voluto promuovere e condividere questa bellissima esperienza”. “La Notte Europea dei Ricercatori – afferma il sindaco Pierluigi Biondi – è ormai appuntamento irrinunciabile per L’Aquila e lo abbiamo sposato investendo convintamente le nostre risorse”.

“Pandemia o no, Sharper continua ad affermarsi interessando giovani e cittadini di tutte le età. La diffusione della cultura scientifica è anche un ponte verso una società più consapevole e più giusta” commenta il rettore del Gssi, Eugenio Coccia.