Continua l’emergenza rifiuti a Catania. Ogni giorno va sempre peggio. La spazzatura anziché uscire di casa (come dovrebbe essere)… entra nelle case.
Nelle strade di Catania non c’è quasi più spazio per camminare. Lo abbiamo raccontato e lo continuiamo a raccontare sulle nostre pagine e online da settimane. E’ triste da dire, ma la spazzatura nelle strade non fa quasi più notizia, è la normalità. Roba da terzo mondo (forse nemmeno), una emergenza che diventa ogni giorno che passa emergenza sanitaria.
Nei giorni scorsi l’assessore all’Ecologia del Comune di Catania Fabio Cantarella era stato chiaro: in seguito alla riunione tra Regione siciliana e Siculiana (la ditta che possiede la discarica in cui conferisce Catania, ormai satura e quindi chiusa a nuovi conferimenti, nda), era stata decisa una riorganizzazione delle stessa che https://qds.it/emergenza-rifiuti-catania-quando-sara-raccolta-spazzatura/avrebbe liberato da subito 150 tonnellate giornaliere per fare spazio a nuovi conferimenti.
L’assessore ci aveva detto: “Entro sabato l’emergenza rifiuti in città sarà azzerata, la spazzatura raccolta”. E così ci troviamo oggi, venerdì, con la spazzatura ancor sopra le orecchie.
Anche nello slargo quasi di fronte l’Odeon Romano la spazzatura tracima da ogni dove. Ancor più triste se si guarda oltre quei cumuli e si pensa a quanta storia, quanta civiltà sia passata nei secoli. Dai greci, ai romani… ai catanesi. Un passaggio di civiltà che oggi ci vede vergognarci per tutto quello che sta accadendo, che stiamo subendo.
In serata è arrivata la risposta all’assessore Cantarella, che ha confermato che le strade di Catania saranno “liberate” dall’immondizia sabato notte, ovvero quando viene effettuata giornalmente la raccolta.
Dario Raffaele