MARSALA (TP) – Una vera e propria task force, quella messa in campo dall’Amministrazione Grillo sul fronte dello smaltimento dei rifiuti e, in particolare, sul rispetto delle regole per una corretta raccolta differenziata.
L’assessorato alla Polizia municipale, diretto da Donatella Ingardia, è posto a coordinamento dell’unità operativa che sta effettuando controlli su tutto il territorio comunale al fine di prevenire comportamenti che pregiudicano la pulizia e il decoro della città.
Composta da agenti, tecnici e operatori del settore Servizi pubblici locali, la task force è attualmente impegnata nella verifica dell’uso dei mastelli per lo smaltimento della spazzatura, sia domestica che commerciale. Nei primi due giorni della settimana, sono state elevate sedici sanzioni dalla Polizia municipale.
I dati incrociati, tra anagrafe e tributi, mostrano chiaramente famiglie e imprese che non hanno ancora provveduto a ritirare i mastelli, così come obbliga un’apposita ordinanza sindacale. L’assenza dei mastelli, tra l’altro, è facilmente riscontrabile in tutte quelle zone dove vengono ammucchiati i sacchetti abbandonati in maniera indifferenziata, per lo più ad opera dei residenti nelle stesse zone.
“Sono in corso accertamenti sul possesso dei contenitori colorati, tenuto conto che è obbligatorio usarli per il conferimento dei rifiuti prodotti sia in ambito domestico che commerciale” ha annunciato l’assessore Ingardia. “Il rispetto delle regole del servizio porta a porta – ha aggiunto – è sinonimo di rispetto della città e di quanti vi risiedono, contribuendo così a migliorare l’accoglienza di turisti e visitatori”.
Fondamentale è anche osservare l’obbligo dell’orario di esposizione dei mastelli, diverso a seconda della zona di residenza (Nord. Sud, Centro e Centro storico), così come si evince dai calendari a suo tempo recapitati a famiglie e attività commerciali. Contestualmente, sul fronte dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, prosegue la videosorveglianza tramite le telecamere posizionate in diversi versanti cittadini.
L’obiettivo è quello di prevenire il formarsi di microdiscariche che deturpano il territorio, con un impatto ambientale che mette a rischio la salute pubblica e pregiudica quanto di buono è stato fatto dalla stragrande maggioranza dei cittadini. Quelli che contribuiscono a tenere alta la percentuale di raccolta differenziata che, attualmente, sfiora l’80%.