Siglato l’Accordo quadro di collaborazione tra l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e il dipartimento regionale dell’Energia della Regione Siciliana. L’obiettivo sarà quello di realizzare un impianto delle risorse geotermiche di alcune isole minori, prime tra tutti le Isole Eolie.
La convenzione ha una durata di 36 mesi.
Obiettivo primario dell’accordo quadro è individuare e potenziare le risorse geotermiche siciliane, in particolare quelle delle isole minori. Una fonte di energia non indifferente, che potrebbe aprire nuove strade in Sicilia.
L’Ingv, secondo quanto previsto dall’accordo, fornirà alla Regione Siciliana i dati sulle risorse disponibili nelle Isole Eolie. Inoltre, l’Istituto aggiungerà una valutazione delle potenzialità geotermiche e dei possibili utilizzi con il supporto delle più moderne tecnologie.
“Le isole minori italiane hanno sempre avuto una dipendenza idrica ed energetica dall’esterno”, si legge in una nota. “Ciò crea condizioni sociali ed economiche peggiorative che non solo limitano lo sviluppo ma comportano anche grandi impatti ambientali”.
Il dipartimento dell’Energia fornirà per ogni isola delle Eolie anche i dati di popolazione residente e del numero mensile di turisti, del consumo elettrico, del consumo idrico, di tutti gli impianti a fonte rinnovabile in esercizio e programmati, nonché dei pozzi d’acqua presenti. Le informazioni includeranno anche i dati relativi alle attività produttive e ai loro fabbisogni energetici.
“È importante mettere a disposizione della collettività tutte le conoscenze scientifiche acquisite”, spiega Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv.
“Tutti gli abitanti e le amministrazioni delle isole minori soffrono per la dipendenza energetica dal continente. Individuare risorse energetiche proprie e offrire ai decisori politici gli strumenti per il loro utilizzo in totale sicurezza è una priorità della scienza. È fondamentale far sì che le piccole comunità, sociali ed economiche, non soffrano per eventuali disagi connessi alla dipendenza energetica. Inoltre, occorre considerare che un’energia prodotta in loco, economica e sostenibile, è oramai un obiettivo primario di ogni comunità sul pianeta”.
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