Messina

Risultati in chiaroscuro per MessinaServizi

MESSINA – Risultati in chiaroscuro quelli raggiunti dalla MessinaServizi con il porta a porta, che interessa circa il 40% dell’utenza cittadina. I vertici dell’azienda e il sindaco, Cateno De Luca, da una parte mostrano soddisfazione per quanto fatto finora, preannunciando che entro marzo saranno raggiunte tutte le aree e che nel 2021 i messinesi vedranno diminuita la Tari, che intanto per il 2020 è rimasta invariata; dall’altra però ammettono che conferire i rifiuti seguendo regole precise è parte di una rivoluzione culturale che ha bisogno di tempo per entrare nelle abitudini dei cittadini. Preoccupa anche il tasso di evasione della Tari del 60%, di cui solo una piccola percentuale riguarda famiglie indigenti. Ci sono ancora condomini reticenti e abbandoni di sacchetti e ingombranti anche in pieno centro.

“Chiediamo maggiore collaborazione ai cittadini, ai commercianti e agli amministratori di condominio – dice il sindaco – tutti devono rendersi conto del cambiamento epocale per la nostra Città. Vogliamo un servizio di raccolta smaltimento rifiuti efficiente e adeguato alle nuove esigenze”. Per sensibilizzare sulle tematiche ambientali e promuovere il porta a porta è partita anche una campagna di comunicazione che ha al centro uno spot con testimonial d’eccezione l’attrice e produttrice Mariagrazia Cucinotta. “Abbiamo raggiunto le cento mila utenze domestiche e migliaia di utenze commerciali. I risultati, dall’inizio ufficiale del porta a porta, il 16 settembre, sono molto confortanti – dice Pippo Lombardo, presidente della MessinaServizi -. In quattro mesi, nelle aree dove è iniziato il servizio, abbiamo avuto un aumento del 30% di differenziata, raggiungendo così in quelle zone oltre il 60%”.

“Applicando questi parametri – ha concluso – anche nelle zone Nord, Sud e Centro dove inizierà il servizio nelle prossime settimane, siamo certi si raggiungerà il 65% complessivamente, che ci permetterà di essere in linea con la normativa europea”. A fine dicembre il dato reale sarà vicino al 28% e ci sono delle criticità da superare per arrivare al traguardo del 65%. Non sono entrati ancora in organico i cento operatori previsti dal bando pubblico, personale che verrà assunto per un anno, indispensabile per potere effettuare il servizio in tutta la Città viste anche le continue assenze che si registrano in azienda.

I mezzi, infatti, ormai ci sono, sono stati fatti notevoli investimenti e altri se ne prevedono ma sul personale c’è ancora da lavorare. La MessinaServizi ha un tasso di assenteismo del 25%, contro la media nazionale che non va oltre il 12%. “ Considerate le ferie e le malattie, ogni giorno non riesco ad avere più di 280 persone per fare tutti i servizi, (raccolta differenziata, spazzamento, gestione degli impianti, isole ecologiche e trasporto)- ha sempre evidenziato Lombardo, come si può garantire tutto, ci vorrebbero almeno 200 persone in più”. Le procedure di selezione dei 100 sono bloccate al Centro per l’impiego, perché sembra, non si è tenuto conto di tutti i requisiti previsti. La graduatoria quindi deve essere riformulata, operazione che non può effettuare il Comune da dove più volte sono partire le sollecitazioni verso gli uffici di Via Dogali, ma ne è scaturita una polemica con il direttore del Cpi, Gaetano Sciacca ex candidato sindaco del M5S. Problematiche si sono registrate sia per la novità del servizio, che per alcuni comportamenti poco civili di alcuni cittadini.

Su questo fronte l’assessore all’Ambiente, Dafne Musolino, promette tolleranza zero per chi abbandona i rifiuti dove prima c’erano i cassonetti e sanzioni da 400 a 600 euro al giorno agli amministratori di condominio per l’errato conferimento. Per agevolare gli operatori è prevista anche la realizzazione di nuova app che fornirà in tempo reale il tragitto di ogni mezzo per monitorare ogni attività e fare correzioni. L’app fornirà anche delle indicazioni corrette, permettendo ai cittadini di comprendere come differenziare i vari materiali.