Calcio

Ecco la rivoluzione Lucarelli: il Catania ha già un volto nuovo

Rivoluzione Catania, rivoluzione Lucarelli. Il club rossazzurro, dopo appena nove giorni dall’inizio della sessione invernale di calciomercato (l’avvio ufficiale è del 2 gennaio), ha già ufficializzato sette nuovi innesti, che vanno a trasformare la fisionomia dell’organico. Tenuto conto che la lista definitiva della rosa che sarà consegnata in lega può contare al massimo fino a 24 elementi, si tratta di cambiamenti che riguarderanno quasi un terzo della squadra. Mercato in entrata degli etnei che, peraltro, non sembra destinato a terminare qui.

Un Catania più “Lucarelliano”

Le strategie del mercato di gennaio del Catania, è noto, sono opera del tandem formato da Cristiano Lucarelli e Vincenzo Grella: se è soprattutto il tecnico livornese ad indicare i profili ritenuti adatti a rinforzare la squadra, è poi l’uomo di fiducia di Rosario Pelligra a condurre in prima persona le trattative con club e procuratori. Dei sette calciatori giunti finora ai piedi dell’Etna, ben quattro sono stati allenati in passato da Lucarelli: se Celli, Peralta e Kontek sono stati parte della Ternana capace di vincere il Girone C di Serie C nella stagione 2020/21 proprio alle dipendenze del tecnico livornese, il legame con Welbeck si è creato a Catania (stagione 2019/20). E se gli altri acquisti Cicerelli, Costantino e Cianci si trovano ad essere allenati dall’ex centravanti di Parma e Lecce per la prima volta in carriera, si tratta comunque di profili da lui ben conosciuti ed a proprio agio nel Girone C di Serie C.

Identità nuova

Dalle idee di gioco propositivo in stile Luca Tabbiani di quest’estate (peraltro mai concretizzate sul campo) al calcio più pragmatico e di sostanza di Cristiano Lucarelli, dunque, il passo non è stato esattamente breve ed ha coinvolto calciatori ritenuti non adatti alla nuova filosofia o al contesto di pressioni e aspettative che alberga a Catania. Ecco perché, per sette calciatori già arrivati, altri sono destinati a partire: Sarao lo ha già fatto, firmando con il Siracusa lo scorso dicembre, Deli e Lorenzini lo faranno a breve (destinazione Casertana il primo, Novara il secondo), Mazzotta e Marsura sono altri due elementi che non rientrano nei piani. Per Dubickas e Livieri potrebbe concretizzarsi la soluzione dell’interruzione del prestito dal Pisa, mentre Rizzo potrebbe rimanere fuori lista a causa dei lunghi tempi di recupero dall’infortunio.

Si vedrà un Catania nuovo?

Il Catania è stato di certo tempestivo nelle entrate – si arriverà alla gara d’andata di Coppa a Rimini con una rosa già modificata – ma sarà sempre e solo il campo a decretare il successo o meno di questa campagna di rafforzamento. Il club ha rischiato – perché è sempre un rischio cambiare tanto e per di più a gennaio – ma evidentemente la conclusione a cui sono giunti Lucarelli e la dirigenza è che con la vecchia impostazione di squadra i risultati avrebbero continuato a non arrivare. Il tecnico vuole un Catania più coraggioso, più solido, più pratico e cattivo, il mercato nelle idee servirà a contribuire a creare questa identità nuova. Di certo il dodicesimo posto con appena 25 punti conquistati in 20 gare rappresenta un risultato clamorosamente al di sotto delle aspettative: il Catania è corso ai ripari, per trovare anche sul mercato ciò che non c’è stato in questa prima parte di campionato. Lucarelli e soprattutto Grella sanno di giocarsi tanto.

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