ROMETTA (ME) – Giunge al giro di boa il secondo mandato di Nicola Merlino come sindaco di Rometta, ruolo che aveva tra l’altro già ricoperto nel biennio 1986-1987, per poi essere eletto, qualche anno più tardi, nel 1992, anche consigliere provinciale. Abbiamo conversato con lui sull’attività amministrativa fin qui svolta, sui progetti futuri e sulle difficoltà da affrontare.
Come sta procedendo il percorso amministrativo in questa prima metà del suo secondo mandato?
“Il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi due anni e mezzo è stato molto condizionato dall’epidemia, che giocoforza ci ha indotto a rivedere le nostre programmazioni, però compatibilmente con questo, penso che stiamo facendo un buonissimo lavoro i cui frutti sono stati programmati perché si realizzino proprio a partire dal prossimo esercizio finanziario, quindi sono soddisfatto del lavoro che finora abbiamo fatto e se continueremo in questa maniera i frutti che raccoglieremo saranno estremamente importanti e grandi. Il nostro intendimento è trasformare la nostra splendida Rometta in un’attrazione turistica importante per tutta la fascia tirrenica”.
Può dirci qualcosa in più sui progetti legati al rilancio turistico del comune?
“Rometta ha una grande considerazione e una grande storia che stiamo cercando di rendere volano per darle il ruolo prestigioso che deve avere in tutta la riviera tirrenica. In questo senso ci stiamo muovendo con tutti i servizi, ivi inclusa la riorganizzazione dei parcheggi, affinché le persone, tantissime in estate, che vogliano venire, possano trovare i servizi di grande qualità che già trovano, per esempio il servizio di raccolta differenziata ormai è stabilmente sopra l’85%, uno splendido mare, una spiaggia che in estate puliamo due volte al giorno. Intendiamo anche dare ulteriori servizi con manifestazioni estive che permettano alle persone di passare tranquillamente, serenamente e gioiosamente, covid permettendo, l’estate da noi”.
Qual è, invece, la situazione del comune dal punto di vista finanziario?
“In una recente riunione di Giunta abbiamo approvato lo schema di bilancio dell’esercizio 2022-2025. Siamo forse uno dei pochi comuni che, come ormai consuetudine, lo fa prima dell’inizio dell’esercizio finanziario, nonostante le difficoltà nelle quali si trovano tutti gli Enti locali, in particolare siciliani, che per i noti disagi non sono più in grado neppure di chiudere i bilanci. In questo modo avremo il tempo di acquisire il parere del revisore dei conti e approvare il bilancio verso la metà di dicembre, così da consentire poi agli uffici, con il bilancio e con il Documento Unico di Programmazione, di potere realizzare tutti gli obiettivi predisposti nelle varie aree in cui è divisa la nostra burocrazia”.
Nonostante la buona prassi in tema di approvazione dei Bilanci, esistono però delle difficoltà da superare?
“Noi cerchiamo di essere particolarmente cauti sotto il profilo finanziario in considerazione dell’atteggiamento non certo disponibile e nobile nei confronti dei comuni da parte di tutte le istituzioni sovraordinate, incominciando dalla Regione Siciliana. Una nota dolente che caratterizza, tra le tante, i comuni è quella del Piano finanziario della Tari, i cui costi sono lievitati proprio per l’assenza di strutture in cui portare l’umido oppure i rifiuti indifferenziati. Questa è un’enorme difficoltà economica che proviene dal modo molto estemporaneo in cui la Regione ha dimostrato di gestire la cosa pubblica. E poi la burocrazia regionale che certamente non aiuta i comuni a realizzare gli obiettivi a cui sono preposti. Grandi difficoltà di carattere generale in cui i comuni spesso vengono lasciati soli”.
Luca Basilio Bucca