Si attende la Legge di Bilancio per conoscere con certezza le ultime novità sulla pace fiscale del 2024 e le scadenze e le novità sulla rottamazione cartelle e i benefici della Definizione agevolata (la cosiddetta Rottamazione quater) nel nuovo anno.
Ecco le informazioni che abbiamo al momento sull’argomento, in costante aggiornamento.
L’Agenzia delle Entrate – sul sito ufficiale – spiega che per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) introdotta dalla Legge n. 197/2022 serve effettuare il versamento della prima o dell’unica rata entro il 31 ottobre 2023: questa è la prima scadenza importante da tenere a mente. Si specifica che la legge prevede una tolleranza nel pagamento di 5 giorni (quindi il pagamento è considerato tempestivo entro lunedì 6 novembre 2023). Una seconda rata – per chi ha scelto una modalità multi-rateale di pagamento – è prevista per il 30 novembre, con tolleranza fino al 5 dicembre.
Chi opterà per due rate di pari importo, dovrà pagare il 31 ottobre 2023 e il 31 marzo 2024.
La rata della rottamazione cartelle si può pagare:
E per il 2024, quali sono le scadenze per la rottamazione delle cartelle? Le rate andranno saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Per maggiori conferme su pace fiscale e rottamazione quater 2024 bisognerà attendere la Legge di Bilancio. Al momento (ottobre 2023), sembra che il vicepremier Matteo Salvini abbia proposto una nuova pace fiscale con saldo e stralcio per cartelle sotto i 30mila euro.
Per pace fiscale si intende una modalità di pagamento agevolata delle cartelle esattoriali, che può tornare molto utile ai contribuenti che hanno la necessità di regolare la propria posizione nei confronti del Fisco italiano.
Per aderire alla Definizione agevolata bisogna presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica entro la scadenza indicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate (per la normativa dell’anno 2023 era il 30 aprile, quella del 2024 è ancora in fase di definizione). Poi è possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha modificato le disposizioni sullo “Stralcio” dei debiti fino a mille euro introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, introducendo:
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