Il decreto sostegni ter riapre i termini per la rottamazione delle cartelle di pagamento. Un emendamento al decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 dà ossigeno ai destinatari di cartelle di pagamento La legge 28 marzo 2022, n. 25 di conversione del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4, all’art. 10 quinquies, riapre la c. d. rottamazione delle cartelle di pagamento nel modo e nei termini di cui si dirà di seguito.
Sono ammessi alla presente “rottamazione” le persone fisiche destinatarie di cartelle di pagamento con le quali gli viene intimato il pagamento di somme previste dagli articoli 3 e 5 del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, dall’art. 16-bis del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e dall’art. 1, commi 190 e 193, della legge 30 dicembre 2018 , n. 145.
Sulle somme dovute i cui pagamenti sono già scaduti non sono dovute sanzioni ed interessi di mora, inoltre, ai debitori che dimostri di versare in particolari difficoltà economiche vengono riservati trattamenti più favorevoli.
I debitori beneficiari della proroga in discorso dovranno provvedere a versare le somme portate dalle cartelle di pagamento non saldate entro le seguenti date:
I singoli pagamenti vanno effettuati in conformità alla modulistica che l’agente della riscossione pubblica nel proprio sito internet
Le procedure esecutive eventualmente avviate per l’inutile decorso del termine sono estinte.
Pagamenti non rimborsabili
Non sono rimborsabili i versamenti effettuati a qualunque titolo prima dell’entrata in vigore del decreto sostegni ter (27 gennaio 2022).
Salvatore Freni