Tra il dire e il fare c’è di mezzo Ryanair. Neanche il tempo di registrare l’impegno a fornire un voucher ai viaggiatori costretti a rinunciare al volo perché positivi al Covid, azione che non fa che rispettare la normativa peraltro neanche pienamente, che si registra un nuovo caso che vede protagonista la compagnia.
A causa di un down del sito e dell’app Ryanair, in molti nelle ultime ore hanno avuto difficoltà con il check-in online e sono stati costretti a farlo in aeroporto, pagando di più. Inevitabili le proteste, accompagnate dalla richiesta di rimborsi, condivisa da Codici, l’associazione tutela consumatori.
“Come spesso accade in questi casi – afferma il segretario nazionale Ivano Giacomelli- la situazione è confusa, l’unica certezza è che a rimetterci sono stati i viaggiatori. Non è corretto ed è per questo che ci siamo attivati per fornire assistenza, perché la richiesta di rimborso è legittima e Ryanair deve procedere in tal senso”.
E a Codici non interessano “le soluzioni alternative per ovviare al problema, i consumatori non possono trasformarsi in esperti informatici modificando le modalità di accesso online”.
“C’è un servizio di check-in online? Non funziona? La compagnia se ne assuma le responsabilità e rimborsi i viaggiatori, poi si rivarrà su chi ha causato il disservizio. È un caso eccezionale, le politiche aziendali standard non possono valere”, prosegue ricordando ai viaggiatori che hanno avuto problemi con il check-in online di Ryanair di inviare una segnalazione all’associazione Codici telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.