Cronaca

Siciliano morto all’estero, mistero sulla fine di Salvatore Russo in Belgio: ecco le ipotesi

Si indaga sul caso di un siciliano travolto e ucciso da un’auto all’estero, in Belgio: si tratta di Salvatore Russo, 45enne originario di Raffadali (in provincia di Agrigento).

L’episodio, sul quale sono in corso le indagini della polizia del posto, è avvenuto nel tardo pomeriggio dello scorso 7 dicembre.

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La ricostruzione della morte di Salvatore Russo

Rimane ancora da confermare la dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, il 45enne sarebbe stato investito da un’auto in corsa nel parcheggio del centro commerciale “Cora” a La Louvière, in Belgio. Dopo il violento impatto, per il 45enne non c’è stato nulla da fare. Il conducente dell’auto si sarebbe dato alla fuga dopo l’incidente, ma la polizia lo avrebbe già bloccato e interrogato sull’accaduto.

Al momento rimane da chiarire se la morte di Salvatore Russo sia frutto di un tragico incidente o – come ipotizzano gli inquirenti – di un “regolamento di conti”. Non si esclude alcuna pista. Pare che la vittima fosse stata condannata per droga, rissa e altri reati e che vivesse da diverso tempo all’estero.

Un altro caso pochi mesi fa

Quella di Salvatore Russo non è l’unica morte “sospetta” di un siciliano all’estero. Si indaga anche sulla morte di un cittadino di Palma di Montechiaro, sempre nell’Agrigentino: si tratta di Pino Palumbo, ucciso a coltellate mentre si trovava nel suo bar di Ludwigshafen am Rhein, in Germania, lo scorso agosto. Anche in questo caso, gli inquirenti avrebbero pensato a una vendetta, anche se non si escludono altre piste.

Immagine di repertorio