In che stato versano gli ospedali della Sicilia? Non benissimo, a giudicare dalla classifica di Newsweek. Anche quest’anno il prestigioso magazine statunitense ha stilato il report “World’s Best Hospitals 2023” che mette in ordine le strutture sanitarie dei Paesi del mondo, sulla base dei dati della reputazione e delle prestazioni che le strutture sanitarie presentano nelle varie Nazioni.
L’analisi di Newsweek ha approfondito lo stato di oltre 2.300 ospedali di 28 Paesi, evidenziando in particolare i migliori nosocomi al mondo. Per quanto riguarda la Sicilia, come detto, la situazione non è delle migliori.
Certo, riuscire a inserirsi nella prestigiosa classifica dei migliori 250 ospedali globali – gli italiani sono soltanto 13 – non può essere un esercizio semplice. Ciononostante, le cliniche dell’Isola non riescono a distinguersi nemmeno nella singola graduatoria nazionale realizzata dalla rivista e che comprende 127 strutture del Bel Paese.
In questa sezione, i nosocomi locali che riescono a ritagliarsi “un posto al sole” sono esclusivamente tre, tutti ben al di là della 50esima posizione. Il primo ospedale della Sicilia a comparire è l’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania che conquista la 69esima posizione, accumulando un punteggio di 73,74% su un totale di 100.
Il Cannizzaro si colloca tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (Siena) e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord – Presidio San Salvatore Centro (Pesaro).
Per scorgere il secondo ospedale della Sicilia bisogna scorrere la classifica fino alla posizione 111. La piazza viene occupata da un’altra struttura catanese, il Presidio Ospedaliero Garibaldi-Centro che totalizza uno score di 71.56% e che si colloca tra l’Ospedale di Rivoli e l’Ospedale della Versilia (Camaiore).
Il terzo e ultimo nosocomio siciliano è l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina che si piazza in 116esima posizione con un punteggio di 70.93%, alle spalle dell’Ospedale Riuniti Padova Sud e davanti all’Ospedale Civile Nuovo Santa Maria della Scaletta di Imola. Degli altri, non v’è traccia.
Uno specchio – seppur parziale – della Sanità siciliana che paga secolari criticità e numerosi ritardi (in questi anni appesantiti dall’emergenza Covid) rispetto ai servizi offerti dalle altre Regioni italiane, in particolare con quelle del Nord. Va comunque sottolineato come l’intero Meridione sia il grande assente tra le eccellenze sanitarie del Paese indicate da Newsweek.
Nei i primi cinque posti, in ordine, figurano il Gemelli di Roma, il Niguarda e il San Donato, entrambi di Milano, il Sant’Orsola di Bologna e l’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano). La prima struttura ospedaliera del Sud è l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia) in 33esima posizione.