Sanremo

Sanremo 2023, Angelo Duro in mutande sul palco: “Io vero trasgressore: non ho tatuaggi e sono astemio”

Amadeus aveva ironicamente avvisato i telespettatori: “Siete ancora in tempo per cambiare canale per evitare che qualcuno possa offendersi per quanto accadrà tra poco”.

Detto, fatto. Il comico palermitano, Angelo Duro, non si è fatto alcun tipo di problema e, quasi all’una di notte, ha portato sul palco dell’Ariston la sua ironia sottile, cinica e politicamente scorretta.

Angelo Duro difende i precari ed “esalta” i secondogeniti

“Sto cretino mi fa venire dopo mezzanotte e ha detto pure che posso dire quello che voglio, grazie al c***o”, l’esordio del suo monologo con il primo “insulto” lanciato proprio al padrone di casa Amadeus. Durante il suo discorso, Angelo Duro ha “attaccato” chi si fa gioco dei precari, “offendendo” i laureati che hanno scelto di restare a casa.

“Sapete perché i secondi figli sono quelli che riescono nella vita? Perché hanno l’esperienza e ce la fanno da soli: i primi sono coccolati e viziati”, l’ironia del comico siciliano sulla gerarchie nelle famiglie italiane dove gli ultimi figli sono quelli che ce la fanno perché hanno la scorza più dura.

No ai pregiudizi sulle prostitute

Angelo Duro ha poi affrontato il tema della prostituzione, “difendendo” la figura della prostituta per la “salvaguardia” dei matrimoni e dell’equilibrio familiare.

“Le prostitute possono salvare matrimoni: i miei nonni sono stati felicemente sposati per 63 anni perché mio nonno andava a p*****e. Gli uomini sono capaci di fare 4 figli in 20 secondi perché l’orgasmo dura 5 secondi e la vita gira tutto intorno a quei famosi 5 secondi: “Pensa se duravano un minuto”.

Angelo Duro si denuda in diretta ed esalta la vera “trasgressione”

Durante lo stand-up, Duro si è spogliato sul palco, restando letteralmente in mutande.

“Guardate qui: non ho neanche un tatuaggio, soltanto nei. Questa è la vera trasgressione, fotografate pure. Sono trasgressivo perché bevo solo acqua e sono astemio: è facile dire stupidaggini da ubriachi”.