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Sanremo 2023, il Festival si apre con Mattarella e Benigni: “Costituzione è un’opera d’arte”

Si è aperta con due ospiti d’eccezione la prima serata del Festival di Sanremo 2023. Dopo i co-conduttori Amadeus e Morandi, il primo ad apparire al teatro Ariston è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accolto dagli applausi dei presenti.

In seguito è stata la volta di Roberto Benigni, che è salito sul palco esibendosi in un monologo incentrato sulla Costituzione Italiana che, quest’anno, celebra il 75simo anniversario della sua entrata in vigore.

Sanremo 2023, Benigni: “Con Costituzione viviamo in mondo giusto”

Il Premio Oscar si è concentrato sull’importanza del testo della Carta, soffermandosi su alcuni degli articoli più importanti. “Oggi celebriamo il 75esimo anniversario della nostra Costituzione: è un’opera d’arte che canta la libertà dell’uomo. Ogni parola sprigiona una forza e educativa e rivoluzionaria dall’oppressione e dalla giustizia”.

Per Benigni, la Costituzione “ci permette di vivere in un mondo giusto, è un sogno fabbricato da uomini svegli“.

Sanremo 2023, Benigni a Mattarella: “Lei e Costituzione avete stesso padre”

L’attore e regista ha poi parlato dei padri costituenti, ricordando come tra essi ci fosse anche Bernardo Mattarella, padre del presidente della Repubblica. “Lei e la Costituzione avete avuto lo stesso padre, possiamo dire che è sua sorella”, ha aggiunto Benigni.

Sanremo 2023, Benigni: “Con art. 21 siamo liberi da paura”

Poi una riflessione sull’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Se l’hanno scritto vuol dire che ce n’era bisogno”.

L’articolo 21 ci ha liberati dall’obbligo di avere paura. Tutto quello che abbiamo ci può essere tolto ma con la Costituzione si è scritto ‘mai più'”, ha concluso l’attore toscano.