Si respira aria di grande festa a Catania. I cittadini etnei, dopo i due funesti anni segnati dalla pandemia, potranno ritornare ad abbracciare e celebrare come da tradizione Sant’Agata.
Attesa ed emozione si mescolano nella mente e nell’anima della città, pronta a gridare con amore e devozione il sacro motto: “Semu tutti devoti, tutti”.
Sulle strade sono attese decine di migliaia di persone, tra devoti, concittadini e visitatori in arrivo dall’estero.
La Festa di Sant’Agata, si sa, è la terza manifestazione religiosa più partecipata al mondo, seconda solo alla Settimana Santa di Siviglia e alla Festa del Corpus Domini di Cuzco in Perù.
In tanti, dunque, sono pronti a sbarcare ai piedi del vulcano da ogni angolo del pianeta.
A conferma di ciò, a mo’ di ulteriore testimonianza, arrivano i dati forniti da Edreams, agenzia di viaggi leader nel settore in Europa, secondo cui le prenotazioni per Catania nelle date corrispondenti ai festeggiamenti segnano un incredibile +21% rispetto all’anno scorso.
I turisti giungeranno da Roma, Milano e Bologna, ma qualche devoto arriverà anche da paesi esteri come Germania e Malta.
Il 26% dei viaggiatori in arrivo a Catania per il fine settimana, inoltre, avrebbe prenotato secondo le stime più di due mesi prima della partenza: quasi la metà (il 46%) tra 16 e 30 giorni prima di partire, mentre un 28% avrebbe deciso di seguire la Festa soltanto 15 giorni prima del suo inizio.
Sì, ci siamo quasi.
Dopo due anni, domani la Festa di Sant’Agata così come l’abbiamo sempre conosciuta: catanesi e non attendono, ansiosamente, di rivedere e festeggiare la Santa Patrona.