Vittoria ritrovata. Il Catania sbanca il “Fanuzzi” di Brindisi con il punteggio finale di 2-0: succede tutto nella ripresa quando arrivano le reti decisive di Sarao e Bocic. Una prova non scintillante quella della squadra di Tabbiani all’interno di una gara comunque decisamente poco divertente. Una vittoria “da Serie C” che non risolve di colpo i problemi ma che può dare più fiducia ad un gruppo messo a dura prova dagli ultimi risultati. Tabbiani respira, ritrovando un successo che mancava da due gare.
Primo tempo francamente difficile da “digerire” per gli spettatori. Gioco lento da una parte e dall’altra, ritmi blandi e condizioni del campo non perfette. Il Catania va al tiro in avvio di match con Sarao (pallone a lato): sarà l’unico tentativo verso la porta degli etnei nel primo tempo. Non che il Brindisi faccia granché di più: il più pericoloso è Galano, che invita Bethers all’intervento al nono minuto, e che spara poi alto al 33’ dopo aver recuperato palla a Quaini. Catania prevedibile nella manovra e mai efficace in zona offensiva. Lo 0-0 parziale è il punteggio più onesto per quanto (non) visto in campo.
Nella ripresa non cambia granché, i ritmi restano assai blandi. Al 58’ Lombardi chiama Bethers all’intervento (attento il portiere rossazzurro) mentre Bouah, al 63’, sporca per la prima volta in partita i guantoni del fin lì inoperoso Albertazzi. La partita sembra indirizzata verso uno spento 0-0, ma a venti minuti dalla fine arriva l’azione che cambia la gara. Chiricò si invola sulla destra e mette al centro un pallone che Sarao, di testa, spedisce alle spalle di Albertazzi. 1-0 dei rossazzurri e finalmente a segno, oltre Chiricò e Di Carmine, un altro marcatore in campionato.
Il Catania ha l’opportunità subito di andare sul 2-0 e la sfrutta. Pasticcio del portiere del Brindisi che regala a Bocic l’opportunità di segnare a porta sguarnita: raddoppio dei rossazzurri e partita in cassaforte. Gli ultimi minuti sono di pura gestione, con un Catania saldamente in controllo ed un Brindisi che non ha la forza neppure di riaprirla. Rossazzurri alla quarta vittoria stagionale (seconda in trasferta). Di seguito pagelle e tabellino.
Bethers 6 – Attento sulla conclusione centrale di Galano al 9’ e su quella di Lombardi al 58’. Non è sollecitato in tante circostanze, ma risponde sempre con grande attenzione.
Bouah 6 – Si limita al compitino nel primo tempo con una sola accelerazione degna di nota (con cross deviato). Una sua sovrapposizione nella ripresa consente a Chiricò di crossare per il gol dell’1-0 rossazzurro.
Silvestri 6 – Si riprende maglia da titolare e fascia di capitano. Se dai duelli con Bunino esce sempre vincitore, fa più fatica nel contenere Galano: si prende un giallo per un intervento proprio sull’attaccante biancoazzurro. Gara comunque attenta.
Lorenzini 6 – È chiamato ad ingaggiare duelli puramente fisici con Bunino, che riesce a tenere a bada senza sbavature. Prestazione sicura.
Castellini 6 – Gara senza infamia e senza lode. Ordinato dietro, spinge poco sulla corsia. Dal 46’ Mazzotta 6 – Si limita ad un lavoro di ordinaria amministrazione sulla corsia mancina.
Zammarini 5.5 – Conferma l’involuzione vista nelle ultime gare, non sta più riuscendo a dare cambio di ritmo a centrocampo. Senza gli strappi perde la sua caratteristica più importante.
Quaini 5.5 – Dopo la gara da difensore contro l’Avellino, torna a centrocampo. Regia piuttosto scolastica, con poche verticalizzazioni, perde anche qualche pallone. Da schermo difensivo è però certamente più d’aiuto rispetto a Ladinetti.
Rocca 5.5 – Rientrato da qualche settimana dopo lo stop per infortunio, non è ancora al top della condizione. Giocatore che resta importante per il Catania per le sue accelerazioni. Dall’82’ Zanellato s.v. – Ultimi minuti per gestire con qualità il doppio vantaggio.
Chiricò 6 – Per lui, nativo di Mesagne (provincia di Brindisi), è una partita speciale: prima della gara saluta anche la curva biancoazzurra. In campo si vede poco nel primo tempo, proseguendo in questo momento di poca brillantezza: si segnala per un tiro alle stelle in avvio di gara e per qualche appoggio impreciso. Poi però nella ripresa arriva una giocata delle sue: cross con il piede non usuale (il destro) e assist vincente per Sarao. Pur in un pomeriggio non scintillante trova modo di incidere. Dal 78’ Chiarella s.v. – Sta cominciando a trovare più minutaggio: può diventare un cambio importante a gara in corso.
Sarao 6.5 – Vince il ballottaggio con Dubickas per rilevare l’infortunato Di Carmine al centro dell’attacco. Nel primo tempo si vede poco, a parte un tentativo a lato in avvio di gara. Nella ripresa ha il grande merito di sbloccare la gara, facendosi trovare pronto sul cross di Chiricò. Il giusto premio per un professionista serio. Dall’87’ Dubickas s.v. – Ultimi minuti con la gara già in cassaforte.
Marsura 5 – Rispetto a Chiricò ci prova un po’ di più nel primo tempo. Salta poco l’uomo e più in generale crea pochi pericoli sulla corsia di sinistra. La sua gara dura solo quarantacinque minuti. Dal 46’ Bocic 6.5 – Entra e si segnala subito per un cartellino giallo. Dà comunque più vivacità rispetto a Marsura. Approfitta dello svarione di Albertazzi per siglare il 2-0, primo gol in campionato (secondo stagionale).
Tabbiani 6 – È l’uomo più discusso di questo inizio di stagione del Catania in ragione dei risultati non certo esaltanti. Per la trasferta di Brindisi applica un turn-over che è logico in virtù delle tante gare che gli etnei sono chiamati a disputare a distanza ravvicinata. La vince in maniera sporca, in una classica gara di Serie C, con cinismo e solidità. Vittoria che può dare fiducia, ma che deve essere la prima di una lunga serie per rialzarsi davvero: già Potenza domenica sarà altro esame indicativo.
Marcatori: 71’ Sarao, 75’ Bocic
Brindisi (3-5-2): Albertazzi; Gorzelewski, Cappelletti, Bizzotto; Valenti, Cancelli, Petrucci, Lombardi (dal 65’ Vona), Monti; Galano (dall’86’ Moretti), Bunino (dal 65’ Fall). All.: Perrone (Danucci squalificato)
Catania (4-3-3): Bethers; Bouah, Silvestri, Lorenzini, Castellini (dal 46’ Mazzotta); Zammarini, Quaini, Rocca (dall’82’ Zanellato); Chiricò, Sarao, Marsura (dal 46’ Bocic). All.: Tabbiani
Arbitro: Ubaldi di Roma 1
Ammoniti: Castellini, Silvestri, Zammarini, Bocic, Gorzelevski, Fall.