Province

Saverino (Pd): “Ex scuole di Catania tra degrado e abbandono”

CATANIA – L’ex istituto “Brancati”, negli allora plessi di via della Dalia e dello Stradale San Teodoro, la ex “Capponi-Recupero” di via Villa Glori, la ex “Livio Tempesta” di via Toledo e infine la ex “Padre Santo di Guardo” di via Belvedere. Sono le scuole “che furono” di Catania finite nel “dimenticatoio”, tra degrado e rischi per l’incolumità, su cui ora accende i riflettori Ersilia Saverino, presidente dell’Assemblea provinciale del Partito democratico etneo.

“La cultura come veicolo di riscatto sociale e di sviluppo nel centro e nelle periferie di Catania è un diktat su cui ho sempre creduto – afferma Saverino – Ma quando i simboli per eccellenza dell’educazione dei giovani , della formazione dei ragazzi, del valore e della tutela del sapere, come le scuole, vengono consegnate deliberatamente al degrado, all’abbandono e al vandalismo, ecco che le politiche sociali e inclusive, indispensabili all’intero capoluogo etneo, diventano parole vuote e assolutamente inattuabili”.

Saverino ricorda in una nota come i complessi, rimasti chiusi per i più disparati motivi, siano oggi “edifici fantasma usati, in molti casi, come depositi per la spazzatura. Impianti dotati di strutture sportive, bagni, palestre, aule e ogni genere di materiale che si ritrovano con le pareti sfondate, i corridoi pieni di vecchi mobili, i cortili trasformati in pattumiere e le aule ridotte a bivacchi”.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

“Se, come me, si crede fortemente nella cultura come motore di sviluppo economico – conclude l’ex consigliere comunale – bisogna cominciare a recuperare questi simboli di vergogna e tramutarli in segnali di riscatto e di valorizzazione per interi quartieri. Chiedo che questa amministrazione comunale attivi un processo virtuoso e sottragga moltissimi ex istituti didattici alla microcriminalità ed al declino”.