Il cambio non è solo di genere, ovviamente, ma di paradigma e focus. Con la vittoria a settembre della Meloni una parte del sistema politico si è polarizzata su parole d’ordine nette, di destra. Dio, Patria e famiglia. Certezze, sicurezze, modello sociale.
Oggi l’altro campo ha scelto anch’esso di affidarsi per il cambiamento all’altra metà del cielo. L’unica soluzione che poteva scardinare il mandarinato di ceti politici incistati nel corpo del PD, il Partito Ossimoro.
Per cui una donna, multilingue, multinazionale, plurale anche per gusti, alternativa in toto al consociativismo democratico. Questa Donna è Elly Schlein da Sorengo, Canton Ticino, ma naturalizzata bolognese. È interessante che mentre l’Europa – questa piattaforma sconosciuta, burocratica più che politica – vara il Next Generation Ue, noi italiani, in ritardo cronico generazionale, siamo i primi a interpretarlo con un doppio salto mortale in entrambi gli schieramenti. Siamo passati di colpo da Maschi contro Maschi a Donne vs Donne. La sfida ora è bilanciata, Meloni da una parte Schlein dall’altra, Calenda e Conte i poveri maschietti in mezzo. Siamo a un bipolarismo al femminile.
Nulla a che vedere con il vecchio modello bipolare. in cui il centrodestra si confrontava con il centrosinistra e in cui era difficile distinguere per politiche e temi uno dall’altro. Qui, nel nuovo mondo, parole d’ordine, tematiche, punti concreti in discussione sono netti, divergenti, antinomici. Qualcuno parla di estremizzazione della politica, solo perché i punti sono chiari, radicali, non ambigui. Il vero salto è questo: tutto viene detto, bene o male, le ambiguità, che lasciavano spazi ai compromessi maschili, spariscono.
Questo modo di interpretare la politica non è solo di genere, ma generazionale. È più vicino a un modello internazionale e meno provinciale. Scordatevi la terza camera di Vespa e guardate gli effetti sulle piattaforme. Il chiacchiericcio da talk show se ne appena andato con il suo inventore, Maurizio Costanzo: il tacco e punta, le risse fasulle fatte ad arte, esse cederanno il passo a una comunicazione diversa.
Una comunicazione pragmatica, tagliata al coltello di ceramica, filante e concreta. Questo sì, questo no, questo dopo. Fine di tattiche e paludi. Si passa da un mondo stagionato e in doppiopetto, a uno alveare, dove le api sono operose, alcune Regine. I maschi fanno i fuchi, se lo sanno fare.
È il mondo Elly/Giorgia, due facce di una stessa medaglia: facce decisamente diverse, ma complementari nel capovolgimento di un mondo che non le ha viste arrivare. Mentre i colleghi maschi perdevano tempo a radersi e profumarsi davanti allo specchio, Giorgia/Elly gli andavano a togliere quello che loro non cercavano più. Il consenso. Pensavano di farne a meno, con cooptazioni e leggi elettorali, senza politica. Poi però la politica, trascurata, si riprende i suoi spazi. E ein, zwei, drei, Schlein! Sembra Ricola ma è respiro post pandemico.
Così è se vi pare.