Agrigento

Sciacca al centro del progetto di rilancio del “mediterraneo”

SCIACCA (AG) – Un progetto nato a Caltanissetta per salvaguardare uno stile di vita conosciuto in tutto il mondo e racchiuso nel termine: mediterraneo. Un piano che punta al rilancio culturale, sociale ed economico del territorio della Sicilia centrale. Una scelta virtuosa e che prenderà il nome di “Primo Parco Mondiale, policentrico e diffuso dello stile di vita mediterraneo”.

“Il progetto seguito dalla precedente amministrazione nella persona dell’assessore Sino Caracappa, aveva visto l’adesione sin da subito del nostro Comune con l’obiettivo di valorizzare, tutelare e mettere in rete gli attrattori turistici, culturali ed enogastronomici dello stile di vita mediterraneo” ha spiegato Francesco Dimino, assessore alle Attività produttive saccense, che ha partecipato a un incontro online tra i soggetti promotori su delega del primo cittadino Fabio Termine.

Una idea approvata e condivisa, anche dall’ex presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e dall’allora ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano. “A oggi hanno aderito al progetto ben 108 Comuni siciliani – ha aggiunto Dimino – e si punta a costituire la realtà associativa nei primi mesi del nuovo anno. Promotore dell’iniziativa è il Comune di Caltanissetta con l’assessore Francesco Nicoletti.

Il Comune di Sciacca vuole continuare a essere parte attiva e propositiva del percorso. Nel medio lungo termine questa unione di Comuni punta a intercettare fondi europei diretti e indiretti, al fine di creare percorsi di sviluppo comune e far crescere i nostri territori.

Oltre ad essere un progetto culturale e sociale, il Parco è stato pensato anche per uno sviluppo concreto del territorio e punta prevalentemente a raggiungere obiettivi di crescita importanti nei due settori dell’agricoltura e del turismo, principali pilastri dell’economia siciliana. A tale scopo, il Comune di Caltanissetta, come ente promotore, ha coinvolto nel progetto altri territori e realtà. Si è venuta, così, a formare una grande comunità costituita da circa 130 partner pubblici e privati della Sicilia centrale, che abbraccia i territori del Nisseno, dell’Agrigentino, dell’Ennese, del Palermitano e del Catanese.

Un “Partenariato delle Comunità”, così definito in chiave generale, finalizzato a condividere e diffondere gli obiettivi del piano strategico e le azioni del progetto e che punta alla promozione integrata – in particolare a potenziare e qualificare la filiera agricola, agroindustriale ed enogastronomica, sia nei mercati internazionali che nei mercati interni, nonché a incrementare e diffondere il turismo di qualità, regionale, nazionale e internazionale dei territori coinvolti, così come il turismo lento e il turismo relazionale ed esperienziale.