Scienza e Tecnologia

Scienziati italiani imprigionano il rumore nel labirinto


“Metamateriali” antirumore per pannelli “labirintici” in grado di assorbire le onde sonore trasmesse nell’ambiente: questa la nuova tecnologia messa a punto da sei studenti – Leonardo Bettini, Venus Hasanuzzaman Kamrul, Emanuele Musso, Fabio Nistri, Davide Piciucco e Matteo Zemello – dell’Alta Scuola Politecnica (Asp), il programma internazionale riservato ai migliori studenti del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino.

Il progetto è stato testato e validato al Dipartimento Energia-Denerg “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, con il supporto dei professori Federico Bosia, Louena Shtrepi e Antonio Gliozzi.

Cosa sono i “metamateriali”

Vengono definiti “metamateriali” perché superano le potenzialità di quelli convenzionali per via non dei componenti con cui sono prodotti, ma della loro forma geometrica – labirintica – riproducibile con grande facilità.

Le strutture labirintiche fanno riflettere più volte l’onda acustica, che lentamente si riduce fino a cancellarsi, “perdendosi” nel labirinto.

Queste strutture sono in grado di smorzare più tipologie di rumore: dai suoni a media frequenza, tipici del parlato e di alcuni strumenti musicali, fino a quelli a bassa frequenza, causati dai motori.

I settori di applicazione sono vari, dall’edilizia all’automotive, fino agli impieghi domestici.

Elevato potenziale, stampati in 3D

Il lavoro ha dimostrato che i metamateriali labirintici hanno un elevato potenziale, in quanto la loro struttura leggera, poco ingombrante e fabbricata al 100% tramite la stampa 3D, rende possibile la costruzione di prodotti acustici con plastiche di scarto, senza compromettere le performance del pannello, ma riuscendo ad abbattere i costi finali.

Un possibile settore d’impiego potrebbe essere quello dell’aeronautica. L’applicazione del pannello nella fusoliera di un aereo consentirebbe sia di isolare i passeggeri all’interno dal rumore esterno, sia di ridurre l’inquinamento acustico ambientale provocato dal velivolo.