Scienziati italiani imprigionano il rumore nel labirinto - QdS

Scienziati italiani imprigionano il rumore nel labirinto

redazione web

Scienziati italiani imprigionano il rumore nel labirinto

martedì 21 Dicembre 2021

L'innovativo pannello contro l'inquinamento acustico progettato di sei giovani studiosi dell’Asp, l'Alta Scuola dei Politecnici di Milano e di Torino. Stampato in 3D è estremamente versatile

“Metamateriali” antirumore per pannelli “labirintici” in grado di assorbire le onde sonore trasmesse nell’ambiente: questa la nuova tecnologia messa a punto da sei studenti – Leonardo Bettini, Venus Hasanuzzaman Kamrul, Emanuele Musso, Fabio Nistri, Davide Piciucco e Matteo Zemello – dell’Alta Scuola Politecnica (Asp), il programma internazionale riservato ai migliori studenti del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino.

Il progetto è stato testato e validato al Dipartimento Energia-Denerg “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, con il supporto dei professori Federico Bosia, Louena Shtrepi e Antonio Gliozzi.

Cosa sono i “metamateriali”

Vengono definiti “metamateriali” perché superano le potenzialità di quelli convenzionali per via non dei componenti con cui sono prodotti, ma della loro forma geometrica – labirintica – riproducibile con grande facilità.

Le strutture labirintiche fanno riflettere più volte l’onda acustica, che lentamente si riduce fino a cancellarsi, “perdendosi” nel labirinto.

Queste strutture sono in grado di smorzare più tipologie di rumore: dai suoni a media frequenza, tipici del parlato e di alcuni strumenti musicali, fino a quelli a bassa frequenza, causati dai motori.

I settori di applicazione sono vari, dall’edilizia all’automotive, fino agli impieghi domestici.

Elevato potenziale, stampati in 3D

Il lavoro ha dimostrato che i metamateriali labirintici hanno un elevato potenziale, in quanto la loro struttura leggera, poco ingombrante e fabbricata al 100% tramite la stampa 3D, rende possibile la costruzione di prodotti acustici con plastiche di scarto, senza compromettere le performance del pannello, ma riuscendo ad abbattere i costi finali.

Un possibile settore d’impiego potrebbe essere quello dell’aeronautica. L’applicazione del pannello nella fusoliera di un aereo consentirebbe sia di isolare i passeggeri all’interno dal rumore esterno, sia di ridurre l’inquinamento acustico ambientale provocato dal velivolo.

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