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Sciopero benzinai, adesione al 90%: le sigle sindacali trattano

L’adesione allo sciopero dei benzinai sulla rete stradale italiana, al netto delle precettazioni, dei gestori diretti e qualche pompa bianca, è dell’80-90%. In totale, sono 12-13mila gli impianti che hanno detto “sì” al blocco, su un totale di 22mila totali.

Lo si apprende da fonti Faib che conta 7mila iscritti e che riporta i dati ottenuti dal territorio. Lo sciopero dei benzinai contro le misure del decreto Trasparenza, iniziato alle ore 19 di martedì 24 gennaio, si protrarrà fino alla stessa ora di giovedì 26 gennaio.

Nelle ore precedenti allo sciopero il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha tentato in extremis di sventare il blocco, senza però riuscirci.

Sciopero benzinai, sigle sindacali a confronto

Nel frattempo Faib Confesercenti ha annunciato che lo sciopero si concluderà entro 24 ore, mentre le Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio hanno confermato lo stop di 48 ore. Stamattina, alle ore 11, le tre sigle sindacali si sono incontrate nella sala Capranichetta di piazza Montecitorio.

Fegica e Figisc-Anisa hanno indicato l’incontro come “una assemblea dei gruppi dirigenti delle organizzazioni di categoria, aperta a deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari”.

Sciopero benzinai, gli impianti aperti in Sicilia

Anche in Sicilia è stata garantita la presenza di distributori lungo le autostrade siciliane. L’elenco dei benzinai aperti è in aggiornamento per mano delle Prefetture, mentre per quanto concerne le autostrade è la Regione a comunicare gli impianti aperti, con la legge impone un distributore aperto ogni 100 chilometri. Clicca qui per consultare la lista degli impianti aperti sul territorio siciliano.