Lo sciopero nazionale dei trasporti si ridurrà a 4 ore, dalle 9 alle 13. Cgil e Uil infatti hanno deciso di ridurre la protesta dalle 8 ore previste dalla proclamazione come richiesto dal Garante sugli scioperi e previsto dalla ordinanza di precettazione inviata ieri dal ministro Salvini. “Prendiamo atto della scelta grave del governo sulla precettazione per salvaguardare i lavoratori che avrebbero pagato sanzioni pesanti e in questo caso lo sciopero dei trasporti sarà dalle 9 alle 13”, spiega il leader Cgil, Maurizio Landini.
La precettazione, continua Landini, “è un atto che nella storia del nostro paese, con queste forme, non è mai avvenuto. Non è mai avvenuto che un governo intervenisse per precettare e impedire ai lavoratori di esercitare un diritto allo sciopero, un diritto soggettivo, individuale, messa oggi in discussione”.
“Ma contemporaneamente, siccome siamo responsabili facciamo i conti con la precettazione. Se fossimo rimasti nell’ambito del richiamo della Commissione sugli scioperi, senza precettazione, e avessimo confermato le quantità dello sciopero, eventuali sanzioni avrebbero riguardato solo i sindacati che hanno proclamato la mobilitazione e noi ce la saremmo assunta. Con la precettazione invece si introduce un elemento in più: perché la violazione mette a rischio i lavoratori con sanzioni economiche fino a sanzioni penali pesanti”, conclude spiegando la decisione di tagliare le ore di sciopero del settore trasporti da 8 a 4 ore.