Cronaca sindacale

Sciopero generale a Palermo, precari e disoccupati in piazza, “Il lavoro è dignità”

“Il lavoro è dignità”. Questo lo slogan urlato dai tanti disoccupati che hanno affollato le strade di Palermo, oggi 11 ottobre, nel tentativo di ottenere l’attenzione delle istituzioni.

Tra di loro c’è chi per 35 euro trascorre 12 ore al giorno a raccogliere olive o limoni nei campi. In nero, da anni. Poi ci sono migliaia di assistenti dei ragazzi disabili: precari reintegrati a scuola dopo il lockdown in maniera frastagliata e che non hanno ricevuto alcun sostegno durante lo stop. E ancora i 40 “operatori dimenticati” del call center dell’Inps, licenziati in massa ormai dieci anni fa. E i giovanissimi schiacciati dallo sfruttamento e dal lavoro in nero. “Siamo l’unione di precari, percettori del reddito di cittadinanza, disoccupati, ex cantieristi”, riassume Nadia Lo Iacono della Cub. “Da mesi scendiamo in piazza per chiedere un tavolo tecnico che riguardi il tema della disoccupazione. Sembra che nessuno voglia prendersi carico di tutte queste persone. Noi non vogliamo vivere solo di sussidi: vogliamo un lavoro e creare un nostro futuro.

Virginia Cataldi