Giornata di disagi per molti viaggiatori in Italia. Oggi, 8 giugno, scatta lo sciopero di Ryanair, colosso irlandese dei voli a basso costo insieme a Malta Air, e la società CrewLink che gravitano sempre nella sua orbita. Ma in contemporanea si fermeranno anche EasyJet e Volotea.
Per tutte le compagnie è stato indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, dalle 10 alle 14.
Uno stop che riapre la stagione delle rivendicazioni sindacali e preannuncia una intera estate a rischio voli, proprio mentre il settore si prepara alla ripartenza dopo il blocco forzato subito negli anni della pandemia.
Nella “fascia protetta” sono compresi (legge 146/1990 e delibera n. 14/387 del 13 ottobre 2014) in aggiunta ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso: tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00; tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero. I seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale:
Dovrà essere comunque assicurato l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero.
Rischiano di essere oltre 2.000 i voli che si fermeranno in tutta Italia dalle 10 alle 14 odierne, senza considerare le partenze dall’estero verso il nostro Paese. Da Ryanair a Easy Jet fino a Volotea, il blocco potrebbe lasciare a terra fino a 400.000 passeggeri. Va detto, a ogni modo, che ad esempio Ryanair è abituata a “importare” dall’estero equipaggi per sopperire alle carenze e che quindi i disagi per i passeggeri potrebbero essere minori del previsto.
Sempre per oggi, intanto, sono previsti altri disagi per lo sciopero indetto da Cub Trasporti: si fermeranno per quattro ore, dalle 13 alle 17, i lavoratori di terra di Alitalia-Sai, che è in amministrazione controllata, e di Ita Airways. A questo si aggiunge lo sciopero Enav locale presso il Centro di controllo d’area di Milano, indetto dalle sigle sindacali Ugl-Ta e Unica, la cui durata prevista era di 24 ore, ridotta a 12 ore, nella fascia oraria dalle 08.00 alle 20.00. Saranno garantite le prestazioni indispensabili secondo normativa vigente. Lo ha reso noto l’Enav in un comunicato.