Caltanissetta

Scontro sullo stato di calamità per Gela, una vittoria sudata

GELA (CL) – Prima la delusione, poi il tanto atteso sospiro di sollievo. La città era stata inizialmente esclusa dal provvedimento della Regione legato agli eventi atmosferici che si sono abbattuti nel territorio fra ottobre e novembre.

Uno smacco che ha provocato la dura reazione del mondo della politica. Quindici deputati regionali, con a capo il rappresentate gelese del M5s Nuccio Di Paola, hanno presentato una mozione sull’estensione dello stato di calamità naturale per i fenomeni atmosferici che hanno investito anche il territorio gelese. I firmatari sono stati Nunzio Di Paola, Stefania Campo, Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Ketty Damante, Antonino De Luca, Giovanni Di Caro, Jose Marano, Giorgio Pasqua, Roberta Schillaci, Salvatore Siragusa, Luigi Sunseri, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana e Stefano Zito. Dal canto suo, il sindaco ha avuto contatti stretti con la Regione, assicurando che la città sarebbe stata inserita entro qualche giorno. E alla fine la promessa si è trasformata in realtà.

D’altronde, a Gela si sono registrati allagamenti in via Venezia, una delle arterie viarie principali della città, e falle e voragini in diversi punti del territorio. Sono stati necessari numerosi interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile per il ripristino della circolazione viaria interrotta; altresì si è resa necessaria la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado al fine di garantire la massima sicurezza per la popolazione studentesca gelese. Danni sono stati registrati anche in numerosissime aziende agricole, che hanno visto interi raccolti andare distrutti. Gli agricoltori delle aree colpite – le contrade Corallo, Cattiva, Giaurone, Ponte Olivo, Manfria e Mangiova – hanno espresso tutta la loro preoccupazione circa i danni economici e strutturali subiti.

Una situazione che la Regione non ha potuto ignorare e così è stata pubblicata la delibera n.525 del 2 dicembre 2021 con la richiesta di estensione della dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza per gli eventi meteo avversi anche a Gela e Mazzarino.

“Sapevamo – hanno commentato il sindaco Lucio Greco e il presidente del Consiglio comunale Totò Sammito – che il comparto agricolo aspettava la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Tante sono state le aziende messe in ginocchio dalla violenta ondata di maltempo. Non ci siamo mai fermati, abbiamo lavorato incessantemente e seguito attentamente tutto l’iter. Abbiamo interloquito con l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla, che alcuni giorni fa ci aveva personalmente garantito, al telefono, l’inserimento di Gela tra le città elencate nella delibera di Giunta e finalmente alle parole sono seguiti i fatti e i documenti”.

“Sappiamo – hanno concluso gli amministratori – che non sarà questo a risolvere i problemi della categoria, ma ciò dimostra in primis che a Palermo c’è un Governo regionale attento alle nostre esigenze e in secondo luogo che quanto da noi dichiarato nei giorni scorsi, mentre altri già parlavano di ennesimo furto, era la verità. Continueremo a lavorare per il bene dell’intero settore, consapevoli che tante sono le annose emergenze da risolvere”.