LEONFORTE (EN) – “Contribuire allo sviluppo e al progresso in campo alimentare della Regione siciliana, in cui esiste un contesto agroalimentare d’eccellenza che negli ultimi anni ha fatto grandi passi avanti”. Questo l’obiettivo del Consorzio Dos Sicilia, associazione di Consorzi per la promozione e la valorizzazione di produzioni tipiche agroalimentari siciliane a marchio Dop, Igp e Qs che nei giorni scorsi ha fatto tappa proprio in provincia di Enna.
I riflettori sono stati puntati in particolare sulla Pesca di Leonforte Igp, uno dei prodotti iconici tra le produzioni di qualità certificate italiane grazie alla sua particolare tecnica di coltivazione. “A testimoniare l’evoluzione positiva che sta vivendo tutto il comparto gastronomico – ha commentato il presidente di Dos, Massimo Todaro – è arrivato anche un riconoscimento internazionale come Regione gastronomica d’Europa 2025 da parte dell’International institute of gastronomic, culture, arts and tourism (Igcat), portando la Sicilia a essere la prima regione italiana che centra questo obiettivo. Manca solo l’ultimo passaggio formale, ma considerato il dossier presentato e i risultati della visita, la giuria ha decretato che la Sicilia deve essere raccomandata come Regione europea della gastronomia del 2025, passando alla fase finale”.
“Un grande risultato – ha aggiunto – che ci stimola ad andare avanti sulla strada intrapresa per promuovere e tutelare un patrimonio non solo di cultura e tradizioni, ma anche un notevole valore economico infatti il valore complessivo rappresentato dai Consorzi di tutela presenti in Dos raggiunge i 40 milioni di euro”.
La presentazione della Pesca di Leonforte Igp è stata curata dal presidente del Consorzio tutela Pesca di Leonforte Igp Domenico di Stefano, il quale ha sottolineato come “il ruolo del Consorzio di tutela è fondamentale per la cura e la gestione di una denominazione. Il nostro giovane Consorzio è già una realtà conosciuta ed è divenuto un interlocutore autorevole e di qualificata competenza nel settore: attualmente i soci sono venti tra aziende produttrici e confezionatrici per una produzione di circa cinquecento tonnellate di prodotto certificato Igp e un valore alla produzione di oltre un milione di euro”.
“La stagione in corso – ha aggiunto – è stata particolarmente importante perché siamo riusciti a ottenere la modifica del disciplinare di produzione che ha autorizzato l’anticipo della raccolta a causa dei noti cambiamenti climatici. Ci stiamo impegnando molto con i miei colleghi peschicoltori affinché questo prodotto rappresenti non soltanto una risorsa economica per le aziende ma anche un driver turistico per lo sviluppo integrato del territorio, infatti il nostro educational prevede anche la visita a un’azienda agricola”.
A descrivere le caratteristiche organolettiche uniche del prodotto, con una degustazione guidata, è stata Rita Serafini, direttrice del Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte Igp: “Ritengo che presentare le caratteristiche fisiche e organolettiche di un prodotto di eccellenza come la Pesca di Leonforte Igp al pubblico di consumatori sia fondamentale per favorire la corretta conoscenza e divulgazione dello stesso. Ho studiato e ideato una scheda di degustazione per focalizzare gli aspetti principali che contraddistinguono la Pesca di Leonforte Igp da un qualsiasi altro prodotto a essa similare. Attraverso tale attività si mira a educare il consumatore finale affinché sia in grado di effettuare una scelta di acquisto consapevole”.
“Questo – ha concluso – è il senso dell’attività promossa da Dos, di cui siamo orgogliosi di far parte convinti che fare rete, essere squadra, è senza dubbio una formula vincente”.