Pesca di Leonforte, il riconoscimento Igp è solo l’inizio - QdS

Pesca di Leonforte, il riconoscimento Igp è solo l’inizio

redazione

Pesca di Leonforte, il riconoscimento Igp è solo l’inizio

Biagio Tinghino  |
venerdì 14 Ottobre 2022

Dopo aver ottenuto l’ambita certificazione, il Consorzio di tutela che rappresenta il 90% della produzione guarda lontano. Il frutto viene coltivato in un sacchetto di carta pergamena

LEONFORTE (EN) – Promuovere e valorizzare la produzione di un frutto decisamente unico, affinché questa possa diventare motore di sviluppo per il territorio: questo l’obiettivo dell’evento tenutosi nei giorni scorsi ad Enna, organizzato dal Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte IGP per una delegazione di operatori di settore. Una sessione di approfondimento sulla storia, le caratteristiche della Pesca e sulle iniziative del Consorzio in programma per far conoscere il prodotto, la territorialità e la particolarità della coltivazione.

Coltivata in un’oasi al centro della Sicilia, la Pesca di Leonforte IGP è la naturale sintesi di antiche varietà e di un microclima particolare che ne caratterizza la maturazione. La Pesca di Leonforte IGP non è una: sono tante, vecchie varietà locali che maturano a settembre, ottobre, addirittura a novembre. I frutti non sono molto appariscenti; maturando tardi e nel sacchetto, diventano al massimo di colore giallo intenso con leggere striature rosse, ma sono sempre profumatissime, con una polpa gialla, soda e dolce. La buccia cambia leggermente colore a seconda della varietà e dell’epoca di raccolta.

“Il Consorzio, costituito da 17 soci tra produttori e confezionatori – ha detto Domenico Di Stefano, presidente del Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte IGP – rappresenta più dell’89% della produzione di questa eccellenza siciliana che aspira a diventare per il suo territorio di riferimento un motore di sviluppo, auspicando di coinvolgere, progressivamente, le nuove generazioni affinché si possa consolidare questa tradizione per portarla avanti con orgoglio anche in futuro. Il Consorzio, da parte sua, fin dal suo riconoscimento avvenuto appena cinque mesi fa, lavora alla creazione di una rete intersistemica efficiente anche con le Istituzioni per dare il miglior risultato possibile in termini di valorizzazione, salvaguardia e tutela alla Pesca di Leonforte IGP”.

La due giorni ennese dedicata al pregiato frutto, la cui particolarità è legata alla sua tecnica di coltivazione che la vede avvolta in un sacchetto di carta pergamena, ha previsto oltre a una prima parte teorica, altresì una visita “sul campo” per constatarne da vicino le qualità. “L’utilizzo del sacchetto conferisce un sapore unico in quanto consente una colorazione e una maturazione omogenea e la raccolta quando il grado di dolcezza è più elevato – ha aggiunto Di Stefano – e all’inizio fu adottato come sistema per proteggerla da un inconveniente fitosanitario. Poi si è dimostrata una tecnica fortemente sostenibile sia per l’ambiente, in quanto si elimina l’utilizzo di pesticidi, sia per garantire elevati standard qualitativi perché permette di avere una maggiore protezione da agenti atmosferici e dunque poter contare su una resa maggiore”.

La produzione media annua è di oltre 600 tonnellate mentre la distribuzione avviene per il 90% in Italia soprattutto grazie a grandi catene della GDO, ed il restante 10% viene esportato soprattutto in Germania e a Dubai. La coltivazione di questo frutto avviene su aree pianeggianti e colline nel cuore della Sicilia tra i 200 e i 1000 metri slm e che comprende Leonforte ma anche Assoro, Agira, Calascibetta, Enna. L’estensione della superficie su cui si oggi si coltiva la Pesca di Leonforte IGP è 140 ettari.

“L’educational tour svolto a Leonforte è la prima attività istituzionale del Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte IGP, che come detto, ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero appena cinque mesi fa. – ha detto dal canto suo Rita Serafini, direttore del Consorzio -. Essa rientra nel campo delle azioni di valorizzazione e promozione della Pesca di Leonforte IGP poiché ha l’obiettivo di sedurre chi questo meraviglioso prodotto deve venderlo o scriverne. Siamo fortemente convinti che per vendere o comunicare un prodotto lo si debba conoscere e degustare.

È indubbio, infatti, che chiunque assaggi e conosca la Pesca di Leonforte IGP ne rimanga conquistato per sempre. Dall’apprezzamento e dall’entusiasmo di tutti i partecipanti siamo certi di aver raggiunto questo primo importante obiettivo. Siamo perfettamente consapevoli, infine, che questo è solo l’inizio, ma come si dice…se il buongiorno si vede dal mattino…”

Le caratteristiche di questo originale prodotto, hanno consentito alla Pesca di Leonforte di ottenere, il 15 luglio 2010 con la pubblicazione del Regolamento UE n. 622/2010 del 15/07/2010 pubblicato sulla GUCE serie L n. 182 del 16/07/2010, il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta a testimonianza del legame storico e pedoclimatico indissolubile che tale produzione ha con il proprio territorio di riferimento.

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