La fine del primo trimestre di lezioni rappresenta per studenti e famiglie il tempo dei primi bilanci, sotto forma di pagellini e/o di colloqui plenari scuola-famiglia. In questa fase, di fronte ad eventuali insufficienze, molte famiglie potrebbero decidere o essere consigliate dagli stessi docenti di correre subito ai ripari potenziando la preparazione dei propri figli con le ripetizioni private. A questo scopo skuola.net ha voluto raccogliere i suggerimenti di un esperto, avvalendosi in questo caso di Rosella Sidari, Consulente Didattico della stessa piattaforma.
Premettendo che ogni problematica fa storia a sé, è assolutamente da evitare il recupero last minute. E qualora non si riuscisse a giocare d’anticipo è comunque sempre preferibile spalmare nel tempo le lezioni.
Il recupero è diverso da studente a studente. Può variare in base alla materia di studio, alla persona e alle lacune accumulate.
La cosa migliore da fare sarebbe quella di ‘affidarsi’ a un Consulente Didattico (figura molto diffusa nel mondo anglosassone) che in accordo con lo studente costruisce un percorso di studio personalizzato. –
Niente panico. Prima si inizia ad affrontare una lacuna, prima viene colmata. Basta delineare un buon calendario.
Una volta finito il tour de force iniziale sarebbe buona cosa rafforzare la preparazione a cadenza periodica.
In Skuola.net – Ripetizioni, ad esempio, vengono inseriti quegli insegnanti che hanno un titolo di studio ad hoc, con un notevole numero di lezioni alle spalle e anche feedback positivi da parte degli studenti. –
I centri specializzati hanno sempre fornito non solo il servizio – le lezioni – ma anche una garanzia sul servizio reso.
Ci sono tutor che hanno un costo di 10 euro l’ora e altri che possono chiederne 50. Anche la materia che si insegna può cambiare le cose. – I
Il digitale può dare una grande mano: niente spostamenti né perdite di tempo per raggiungere una sede. Economici: nessun costo aggiuntivo per i tragitti. Inoltre, visto che la pandemia non è ancora finita, non frequentare troppi ambienti non fa mai male.
Scegliere uno o più tutor personali significa far uscire fuori al massimo il proprio potenziale. (ANSA).