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Scuola, la professoressa palermitana punita , “Grazie a Zingaretti per avermi ricordato”. La finta revoca della sanzione

“Ringrazio il segretario del Pd Zingaretti per avermi ricordato in occasione della manifestazione ‘Tutta altra storia’ di Bologna, il che significa che gli stanno a cuore i diritti costituzionalmente garantiti come la libertà di opinione e quella di insegnamento”.

Lo ha detto la professoressa Rosa Maria Dell’Aria, la docente dell’istituto Vittorio Emanuele III di Palermo, sospesa dall’insegnamento lo scorso maggio, per due settimane, dall’ufficio scolastico provinciale per non aver vigilato su una ricerca dei propri alunni che avevano accostato le leggi razziali del ’38 al decreto sicurezza del ministro Matteo Salvini.

“Ritengo di aver fatto sempre il mio dovere di docente, che anche quello di offrire agli studenti la possibilità di leggere il presente attraverso lo studio della storia”, ha aggiunto.

Lo scorso 23 maggio, in occasione della commemorazione della strage di capaci, l’allora ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, assieme a Matteo Salvini, avevano incontrato la professoressa dell’Aria in prefettura coi suoi legali Alessandro Luna e Fabrizio La Rosa, affermando di aver trovato una soluzione per annullare il provvedimento.

La sanzione, che gli avvocati e la stessa docente volevano fosse dichiara “illegittima”, però, non è mai stata revocata né annullata, tanto che è stato presentato un ricorso al giudice del lavoro.

La prima udienza è stata fissata nel marzo 2020.