Mentre il presidente della Regione si impegna a firmare un’ordinanza entro stasera più restrittiva rispetto a quanto suggerito dal Governo, in Sicilia si delineano già le prossime direttive sulla scuola: gli asili rimarranno aperti, ma le lezioni in presenza per la scuola primaria e secondaria sono rinviate. Il personale scolastico viene inserito tra i soggetti di priorità per la vaccinazione.
Si è riunita, a Palermo, alla presenza dell’assessore all’Istruzione della Regione siciliana, Roberto Lagalla, la Task Force regionale per contrastare l’emergenza Covid.
L’assessore in apertura di seduta – si legge in una nota – “ha informato i partecipanti delle ultime determinazioni che saranno emesse, con particolare riferimento all’Ordinanza Contingibile e Urgente che sarà di prossima emanazione, in attesa dei provvedimenti del governo nazionale”. “Il CTS – prosegue la nota – ha dato indicazioni orientativamente restrittive al Governo Regionale allertandolo sullo stato del contagio in essere”.
L’assessore ha illustrato gli interventi posti in essere a seguito delle indicazioni pervenute dai tavoli prefettizi, con particolare riferimento al sistema dei trasporti urbani ed extraurbani, cui si è chiesto il potenziamento necessario per far fronte alle esigenze dei pendolari. Inoltre, ha illustrato i dati relativi ai contagi nelle scuole facendo notare che grazie al comportamento attento tenuto dagli operatori scolastici si è mantenuto significativamente basso il tasso di positività, dell’ordine dell’1-1,15%. “Purtuttavia – sottolinea la nota – l’assessore Lagalla ha rappresentato ai presenti la necessità di avviare un’azione ulteriore di livello prudenziale”.
“L’orientamento del governo – prosegue la nota – è quello di contemperare il tema della sicurezza con quello dell’istruzione.
Nello specifico di posporre l’avvio in presenza delle lezioni negli Istituti di secondo grado per evitare di esporre a rischi potenziale gli studenti. In particolare per quanto riguarda la scuola dell’infanzia incluso gli asili nido, non si ritiene di sospendere l’attività; per la primaria e secondaria di primo grado si prevede dall’11 al 17 gennaio a distanza e ripresa in presenza dal 18 gennaio; si prevede inoltre di riammettere a scuola il 50% degli studenti della secondaria di secondo grado dal 1 febbraio 2021″.
La posizione dell’ANP – Associazione Nazionale Presidi è stata rappresentata dal presidente regionale Maurizio Franzò che – come già anticipato nella riunione del Tavolo regionale coordinato dal Direttore USR nella seduta del 7 gennaio -, ha ribadito che le misure adottate abbiano un intervallo di tempo che consenta alle scuole di poter meglio adeguare le proprie attività. Si è anche chiesto che venga attenzionata l’opportunità che tale misura sia estesa anche alle scuole secondarie di primo grado.
“Nel contempo – evidenzia la nota – il presidente ANP ha chiesto che dall’1 febbraio il sistema dei trasporti sia implementato in modo tale da evitare di trovarsi impreparati e che non si chieda alle scuole l’individuazione, all’interno delle singole classi, dei pendolari che, tratta per tratta, possono utilizzare i mezzi di trasporto”.
Tra le proposte avanzate è stata accolta favorevolmente quella riguardante l’inserimento del personale scolastico tra i soggetti che abbiano una priorità tra coloro che si potranno sottoporre alla vaccinazione.