Messina

Per le scuole di Taormina buone nuove e vecchi guai

TAORMINA (ME) – Buone notizie per la scuola dell’infanzia. La Regione siciliana ha finalmente messo a decreto, tramite l’assessorato per la Famiglia, un finanziamento da 500 mila euro per la realizzazione di un nuovo asilo nella popolosa frazione di Trappitello. Si tratta di un contributo – cofinanziato dal Comune – che l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari attendeva da tempo e che consentirà adesso di bandire i lavori per la demolizione di un edificio già esistente e per la costruzione di un nuovo plesso che ospiterà le future classi dei piccoli abitanti della frazione, che conta ormai la metà delle famiglie residenti nella Perla dello Ionio.

Una notizia positiva che si sposa bene con la contestuale riapertura dell’asilo anche nel centro storico, già operativo da una settimana nei locali della scuola Vittorino da Feltre, dove il cantiere per la ristrutturazione della vecchia elementare aveva causato lo scorso anno lo “sfratto” proprio della scuola dell’infanzia (unica ala del plesso che era rimasta agibile), costringendo il Comune a trovare alloggio provvisorio presso una struttura alberghiera. Soluzione che aveva determinato notevoli disagi per i piccoli alunni, e che ha rischiato di ripresentarsi anche all’inizio dell’anno scolastico in corso, quando il Sindaco aveva dovuto posticipare l’apertura dal 16 al 20 settembre per “riorganizzazione, pulizie e messa in sicurezza”. Una mossa che aveva riacceso le polemiche tra le famiglie interessate, ma che è stata necessaria per adeguare l’impianto idrico e creare una zona esterna di sicurezza come punto di riunione per bambini e insegnanti in caso di eventi sismici o incendi.

Le ultime novità riguardanti le scuole materne di Taormina fanno il palo però con tanti altri problemi ancora irrisolti. Non dimentichiamo infatti, che solo qualche mese fa la dirigente dell’Istituto comprensivo 1, Carla Santoro, aveva chiesto ufficialmente al ministero la Pubblica istruzione, Patrizio Bianchi, e al prefetto di Messina, Cosima Di Stani, l’invio di un commissario ad acta nella Perla proprio per risolvere i problemi legati all’edilizia scolastica. Missiva che ha portato poi a un confronto tra il Comune e il sottosegretario all’Istruzione, Barbara Floridia.

La situazione più scomoda riguarda ancora la Vittorino Da Feltre. Il cantiere da 1 milione e 800 mila euro era partito a giugno del 2020 dopo sedici anni di attesa, ma adesso è nuovamente fermo perché pare sia emersa in corso d’opera la necessità di mettere in sicurezza un’area più ampia rispetto a quella inizialmente prevista, cioè di effettuare una variante al progetto che determina dei costi superiori rispetto a quanto già finanziato con i fondi europei del Fesr e che il Comune in primis – essendo in dissesto economico – non potrebbe sostenere.

Situazione complicata anche nella frazione di Trappitello, dove il plesso scolastico di Santa Filomena è chiuso da due anni – eccetto i locali della scuola dell’infanzia – per infiltrazioni di acqua e un crollo parziale del tetto, e dove i lavori non sono mai iniziati perché da una spesa iniziale di 120 mila euro, si è ravvisata la necessità di reperire almeno 380 mila euro che in bilancio non ci sono. Motivo quest’ultimo, che ha costretto gli alunni delle classi elementari a condividere la scuola di via Francavilla con gli alunni delle scuole medie, determinando un sovraffolamento certamente non idoneo ai tempi del covid, oltre alla soppressione di diversi laboratori sperimentali per questioni di spazio.

Sovraffollamento che invece nel centro storico è la normalità da almeno quindici anni, visto che dopo la chiusura della Da Feltre, gli alunni taorminesi di elementari e medie condividono le aule del plesso scolastico Ugo Foscolo, anch’esso in attesa dell’adeguamento antisismico e di una riqualificazione alle normative vigenti. Anche in questo caso il Comune è alla ricerca di finanziamenti.

Twitter: @MassimoMobilia