turismo

“Searching for Italy”, Stanley Tucci porta la Sicilia sulla CNN

“Sicilia”, è il titolo dell’episodio finale del famoso programma sui viaggi gastronomici “Searching for Italy”, con protagonista l’attore premio oscar Stanley Tucci, andato in onda negli USA sulla CNN, lo scorso 21 marzo.

Confini chiusi e tassi di infezione da coronavirus hanno messo in attesa, a tempo indeterminato, i viaggi in Italia e in molte altre parti del mondo. Anche le opzioni per la ristorazione vicino a casa sono state limitate dall’ondata di chiusure dei ristoranti e dai limiti di capacità ridotti indotta dalla pandemia, incoraggiando le persone a dilettarsi in cucina, a volte per la prima volta.

Creare nuove connessioni sociali, rimanendo socialmente distanti, è stata una sfida vinta dall’America con questo programma ma è anche un grande omaggio all’Italia e alla Sicilia.

Stanley Tucci, è un affabile conduttore, il perfetto americano innamorato della cucina italiana. Ogni domenica sera, nelle ultime cinque settimane, ha condotto gli spettatori Usa in una regione diversa del Bel Paese, chiacchierando con produttori di cibo, chef, ristoratori, storici, enologi, gente del posto, guide e altri esperti mentre esplora vari aspetti della vita italiana che ruotano attorno alla cultura del cibo.

Un viaggio culinario che ha portato gli spettatori Usa “in giro” per Napoli e in Costiera Amalfitana, poi ancora Roma, Bologna, Milano, Toscana e alla fine in Sicilia.

Nella puntata dedicata all’Isola, Stanley Tucci addenta arancini, cannoli e frutta martorana, non può mancare l’assaggio di pane e panelle.Tra le sarde in salsa verde e sarde a beccafico che l’attore ha gustato con una famiglia locale a Lampedusa e le varietà di timballo che ha provato a Palermo con la principessa Stefania di Raffadali, la puntata finale è stato un vero e proprio trionfo della cucina siciliana.

Non solo cibo. Tra gli argomenti, di questa puntata, c’è anche la delicata questione di come tanti giovani abbandonino i piccoli paesi per cercare lavoro fuori, dimenticando le ricchezze enogastronomiche della propria terra. In una regione che investe poco sull’imprenditoria femminile Tucci incontra Arianna Occhipinti, giovane e ispirata vignaiola di Vittoria, zona di produzione del Cerasuolo.

E poi un salto a Bagheria nel ristorante “I Pupi”, dove lo chef Tony Lo Coco ha accolto Tucci con la sua interpretazione degli spaghetti alla bottarga. “Il cuore, l’anima del tuo ristorante”, ha detto Tucci allo chef, “è prendere il cibo veramente semplice della Sicilia, ed elevarlo”.

Nel corso della puntata si arriva a Catania da “Me Cumpari Turiddu” una cena con carpaccio d’asino, commenta Tucci “come il carpaccio di manzo, ma anche più dolce”, e pasta alla norma al ristorante di Roberta Capizzi. “Il cibo è ottimo”, dice Tucci, “ma l’ingrediente magico che rende questo ristorante così speciale è la meravigliosa ospitalità siciliana”.

“Abbiamo mantenuto il segreto per quasi due anni – il commento entusiasta dalla pagina facebook del ristorante catanese -. Un onore per noi aver raccontato una delle mille sfaccettature di quest’isola meravigliosa al mondo, soprattutto attraverso un piatto come la pasta alla Norma, che tanto racconta della nostra storia”.

Marco Panasia