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See Sicily, il M5S va all’attacco della Regione: “Irregolarità, stop Turismo a FdI”

Dopo lo scandalo dei soldi spesi per la Mostra di Cannes, il Governo Schifani è sotto la lente di ingrandimento per i fondi dell’Unione Europea del See Sicily, l’iniziativa messa in piedi dalla Regione Sicilia per rilanciare il settore del turismo.

Il Movimento Cinque Stelle è pronto a presentare un esposto alla Corte dei Conti per un inadeguato utilizzo dei fondi. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo dei Normanni, il deputato regionale pentasteliato Luigi Sunseri, che materialmente si è occupato di raccogliere tutte le informazioni e il capogruppo Antonino De Luca insieme con Nuccio Di Paola hanno snocciolato una serie di numeri contenuti nel rapporto dell’Audit da cui si evince che per il programma See Sicily in cui sono stati stanziati 74.900.000 euro sono avvenute diverse irregolarità: dalla “progettazione dell’intervento che non risponde ai dettami normativi” ( viene scritto nel rapporto), alla mancanza nell’ambito della promozione del programma di un bando di gara, escludendo alcuni concessionari per la pubblicità e preferendone altri (sono stati infatti consultati Rai Com e Publitalia 80, escludendo Cairo, Sky e Discovery).

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Troppe opacità nella gestione

Per i Stelle ci sono troppe opacità nella gestione dell’assessorato regionale al Turismo in Sicilia e lamentano che è da sei anni che questo dipartimento viene assegnato a Fratelli D’Italia, dove si sono susseguiti Manlio Messina nel Governo Musumeci, Francesco Scarpinato, che ha lasciato dopo il caso Cannes e ora Elvira Amata.

Per Luigi Sunseri il posto andrebbe assegnato ad un’altra forza di maggioranza o addirittura ad un tecnico. Per il M5S il programma See Sicily ha fatto un flop completo poiché dei voucher per i
pernottamenti acquistati dalla Regione ne sono stati utilizzati solo il 21% (24.826 su 116.613 ), di
quelli per le guide se ne sono usati poco più del 9% e di quelli per i tour operator solo il 25%.

Rapporto Audit parzialmente negativo

Pertanto il rapporto Audit “è parzialmente negativo in quanto sono state riscontrate criticità o
irregolarità tali da inficiare la correttezza e regolarità delle spese dichiarate”. Sunseri ha spiegato
che per il periodo 2021/22 la spesa non ammissibile è pari a 680.118 euro e che questi soldi non
potranno essere restituiti in quanto non utilizzati, ormai restano a carico delle casse della Regione.
ll gruppo Fratelli D’Italia replica chiedendo le dimissioni di Sunseri.

“Rimaniamo perplessi dalle dichiarazioni del Presidente della Commissione regionale sulle attività dell’Unione Europea che utilizza il suo ruolo non a garanzia ma per attaccare l’ex Governo Regionale, con l’aggravante che dimostra di non conoscere la materia”. Su l’audit chiederemo conto e ragione al dirigente del servizio. Sunseri non conosce la materia e disattende il suo ruolo di garante della Commissione. Pertanto, sarebbero opportune le sue dimissioni immediate dalla carica di presidente”.