CATANIA – L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus ha comportato la chiusura dell’help center Caritas per i pasti quotidiani ai senzatetto. Così la Croce Rossa, assieme all’Unità di Strada del Comune, sta ugualmente provvedendo a fornire il servizio. A questo, però, ne ha aggiunti tanti altri per aiutare chiunque si trovasse in difficoltà.
Quando si presentano eventi di straordinaria importanza, in fin dei conti, a farne le spese sono sempre coloro che – già in condizioni normali – non godono di una vita dignitosa. Poveri, malati oncologici, immunodepressi, soggetti con disagi emotivi, finiscono per rimanere all’angolo e veder crollare le loro poche certezze. Questo è quanto è accaduto anche durante l’attuale emergenza sanitaria che, necessitando di nuove misure di sicurezza, ha visto la chiusura di diversi centri di aiuto e di ascolto su tutto il territorio nazionale. E così anche la scomparsa dell’opportunità di uscire dalla propria solitudine.
A Catania, in seguito alla chiusura dell’help center della Caritas, il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore ai Servizi sociali – Giuseppe Lombardo, ndr – si sono attivati per fornire ugualmente il servizio pasti ai senzatetto. “Oltre alle cooperative che hanno vinto il bando indetto dal Comune, la Croce Rossa ha deciso di partecipare a titolo volontario per far sì che il servizio potesse essere erogato 7 giorni su 7, per tutte le 60-70 persone interessate. Adesso, garantiamo loro anche i prodotti igienizzanti per le mani e le informazioni necessarie per evitare possibili contagi. Queste ultime sono rivolte a tutti”, ha chiosato Stefano Carmelo Principato, presidente Cri Catania.
SERVIZIO DOCCE E CENTRALINO PER TUTTE LE NECESSITÀ
Le iniziative gratuite attive a Catania per i soggetti più deboli, grazie ai volontari della Croce Rossa, vanno ancora oltre. Dopo le due tende pre-triage montate presso la base militare di Sigonella e l’ospedale di Biancavilla, “la prossima settimana garantiremo anche docce e servizi igienici ai senzatetto, all’interno di una struttura che il Comune ci indicherà. Un progetto che va ad ampliare quello già attivo in via La Marmora, dove 5 senzatetto hanno trovato fissa dimora, grazie ai volontari”, ha detto Principato.
Il presidente, però, tiene a sottolineare la nuova emergenza sulla quale occorre prontamente intervenire: “Adesso dobbiamo ridurre i rapporti fisici, ma non quelli umani. La gente è angosciata, ha paura, è sola davanti alle proprie difficoltà. Così abbiamo messo a disposizione un centralino attivo dalle ore 7 alle ore 21 (334 6940411) per rispondere a tutte le necessità, alimentari e non. Data l’emergenza sociale – prima ancora che sanitaria – attuale, abbiamo previsto anche la possibilità di supporto psicologico professionale gratuito (anche telefonico) per ridurre qualsivoglia disagio emotivo”, ha continuato.
FARMACI A DOMICILIO PER I MALATI ONCOLOGICI
A queste lodevoli iniziative, se ne aggiunge ancora un’altra, unica su tutto il territorio regionale: “In accordo con l’Asp, i malati oncologici e gli ultrasessantacinquenni privi di rete familiare e con patologie invalidanti (come immunodepressi, soggetti con patologie cardiovascolari, etc), potranno ricevere a domicilio non solo la spesa alimentare, ma anche i farmaci, direttamente dai nostri operatori”, ha concluso.