Cronaca

La droga e un “impero” nascosto allo Stato, sequestro da oltre 500mila euro nel Trapanese

I finanzieri del comando provinciale di Trapani hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di un pregiudicato di Paceco (TP).

La Procura della Repubblica di Trapani ha richiesto per l’uomo una misura di prevenzione patrimoniale. Ecco i dettagli del provvedimento.

Maxi sequestro a pregiudicato di Paceco, ecco perché

Le indagini e gli accertamenti eseguiti dai militari del gruppo di Trapani, sotto la direzione dell’autorità giudiziaria del capoluogo, hanno riguardato un soggetto gravato da precedenti penali relativi alla coltivazione e lo spaccio di droga, il quale, alla luce della condotta e del tenore di vita, si ritiene che viva abitualmente, anche in parte, con i proventi delle attività delittuose.

Gli accertamenti economico, finanziari e patrimoniali, infatti, hanno consentito di porre in evidenza la “sproporzione” tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare dell’indagato e gli incrementi patrimoniali registrati nel periodo di riferimento, la disponibilità indiretta di beni immobili e mobili, per i quali è stato possibile presumere che gli stessi, seppur formalmente intestati a persone facenti parte del proprio nucleo familiare, fossero il frutto o il provento dei traffici illeciti riconducibili al destinatario del provvedimento di sequestro.

Il provvedimento

Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del Procuratore della Repubblica di Trapani, ha emesso un decreto d’urgenza, ai sensi della vigente normativa antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di tre immobili destinati a struttura turistica ricettiva a Trapani, otto veicoli, sei rapporti bancari, l’intero compendio aziendale di una ditta individuale e i beni intestati a un’associazione, per un valore di mercato stimato intorno ai 500.000 euro.

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L’attività di servizio in rassegna testimonia l’elevata attenzione rivolta dal Corpo nell’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dai soggetti malavitosi, allo scopo di tutelare l’economia sana, gli imprenditori e i cittadini onesti.