Il Catania perde per la prima volta in casa in questa stagione. Al Massimino, nella gara iniziale del girone 3 della Poule Scudetto, passa il Sorrento, che vincendo 2-0 inguaia i rossazzurri nel percorso verso il tricolore di Serie D: servirà vincere la prossima partita e sperare in una (difficile) combinazione di risultati, almeno per agguantare lo status di miglior seconda.
Una gara oggettivamente poco brillante quella della squadra di Ferraro viziata però, è giusto sottolinearlo, da una clamorosa svista arbitrale: sull’azione del vantaggio rossonero, arrivato al 73’ su Scala, è parso netto un fallo di mano non ravvisato dalla (disastrosa) terna arbitrale guidata da Pizzi di Bergamo. Una decisione che ha penalizzato i rossazzurri cambiando il volto del match, anche per il rosso sventolato ai danni di Lorenzini per proteste.
Rimane la gara non positiva del Catania, che ha approcciato la gara senza la consueta cattiveria vista lungo l’arco della stagione. Peraltro al Massimino si è toccato il minimo di presenze stagionali (6.577 spettatori), per una Poule Scudetto che non sembra aver scaldato i cuori rossazzurri. Adesso, farsi strada nel torneo diventa complicato: mercoledì si va sul campo del Brindisi, vittorioso nello spareggio con la Cavese. Di seguito pagelle e tabellino del match.
CATANIA-SORRENTO 0-2 (73’ Scala, 90’ La Monica)
LE PAGELLE
- BETHERS 6.5 – Sul finire del primo tempo è decisivo nel deviare una pericolosa conclusione dalla distanza di Scala che trova l’incrocio dei pali. Più in generale è attento quando chiamato in causa dagli avversari con interventi sempre precisi. Nulla può sul gol dell’1-0, chiaramente irregolare, degli ospiti.
- RAPISARDA 5.5 – In una gara del genere, così contratta, servirebbe la sua spinta e la sua qualità sulla corsia di destra. Lui ci prova ma il risultato non è dei migliori.
- CASTELLINI 5.5 – In fase di marcatura una prova tutto sommato ordinaria, anche se sbaglia troppo in fase di appoggio. Non termina la partita con Ferraro che prova a cambiare la gara con i cambi. DAL 54’ FORCHIGNONE 5.5 – Entra per dare più vivacità all’attacco rossazzurro, ma non riesce nell’intento.
- LORENZINI 6.5 – La sua è una partita importante a livello difensivo: gioca con intelligenza e trova spesso l’anticipo. Si prende il rosso per proteste andando a muso duro con l’arbitro dopo il gol del Sorrento, viziato da un evidente fallo di mano non ravvisato né dall’arbitro né dal guardalinee. Difficile non solidarizzare con il centrale etneo vista la clamorosa topica della terna arbitrale.
- BOCCIA 6.5 – Il più convincente del reparto difensivo del Catania nel primo tempo. In fase di marcatura è sempre attento, davanti spinge con intensità e mette anche qualche pallone interessante in mezzo all’area. Giocatore affidabile. DAL 71’ PEDICONE 5.5 – Ferraro lo mette per avere più spinta sulla sinistra, ma il Catania rimane quasi subito in 10 e quindi cambiano anche i piani del tecnico.
- RIZZO 5.5 – Al rientro dall’infortunio non può essere al 100% della condizione fisica e lo si nota. Passaggi non sempre puliti e fase di interdizione “sporca”. Con l’uscita di Castellini si abbassa a comporre, con Lorenzini, la coppia di centrali etnea: una soluzione d’emergenza già vista in altre occasioni.
- LODI 5.5 – Il capitano prova a dare geometrie alla squadra, ma senza grossi risultati. DAL 78’ LITTERI S.V. – Pochi minuti a disposizione del centravanti etneo, che non trova modo di impattare sul match.
- VITALE 5.5 – Gravita tra la posizione di mezzala sinistra e quella quasi di trequartista senza trovare modo di accendersi in fase di finalizzazione o assistenze.
- RUSSOTTO 5.5 – L’uomo migliore, per rendimento, dell’ultima parte di campionato del Catania, fatica a trovare il passo giusto: gli mancano l’uno contro uno e le intuizioni delle giornate migliori. Non trova le sue classiche giocate e finisce per innervosirsi: Ferraro dà spazio a Jefferson. DAL 71’ JEFFERSON 6 – Ingresso tutto sommato positivo, gioca il pallone con pulizia tecnica: difficile, con il Catania in 10, fare di più.
- SARAO 6 – Lotta e sgomita tra i centrali avversari, ma riceve pochi palloni giocabili. In una delle poche occasioni costruite dal Catania nel primo tempo, è pericoloso con un colpo di testa. Il migliore di un reparto, quello offensivo, oggi apparso non al suo meglio.
- DE LUCA 5 – Era l’ultima occasione per lui per segnare la prima rete con la maglia del Catania al Massimino, ma anche stavolta la gioia non arriva. Gli manca un po’ di brillantezza, lui cerca di compensare con la grinta e l’applicazione in fase di ripiegamento. DAL 54’ PALERMO 5.5 – Tante volte ha cambiato il volto della gara entrando dalla panchina, non così stavolta.
- FERRARO 5.5 – La formazione iniziale ricalca l’assetto tattico tradizionale dei rossazzurri, con Rizzo che si riprende il suo posto in mezzo al campo. Il Catania del primo tempo non riesce a essere pericoloso: rossazzurri poco intensi e cattivi sotto il profilo agonistico. Rimescola le carte nella ripresa con i cambi, chiudendo, nel finale, addirittura con tre centravanti (Sarao, Jefferson e Litteri) e nessun centrale di ruolo visto il cambio di Castellini e il rosso a Lorenzini. Una gestione della ripresa forse non così efficace, ma da come la squadra è scesa in campo l’impressione è che non abbia premuto sui tasti giusti dal punto di vista delle motivazioni nel corso della settimana. L’analisi, per lui così come per i calciatori, è naturalmente legata solo alla gara di oggi: nulla cambia nella valutazione complessiva di un campionato che è stato stratosferico.
TABELLINO
CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Castellini (dal 54’ Forchignone), Lorenzini, Boccia (dal 71’ Pedicone); Rizzo, Lodi (dal 78’ Litteri), Vitale; Russotto (dal 65’ Jefferson), Sarao, De Luca (dal 54’ Palermo). All.: Ferraro
SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; G. Todisco, Cacace, Fusco, F. Todisco; La Monica, Herrera, Cuccurullo (dal 71’ Erradi); Badje (dal 90’ Simonetti), Petito (dal 78’ Gaetani), Scala (dall’85’ Bisceglia). All.: Maiuri
ARBITRO: Pizzi di Bergamo
AMMONITI: F. Todisco, Sarao, La Monica, Russotto, G. Todisco, Petito, Vitale
ESPULSI: Lorenzini
NOTE: 6.577 spettatori
Simone Vicino