Calcio

Il Catania batte il Città di Sant’Agata e vola a +8: le pagelle dei rossazzurri

Il Catania batte 3-2 il Città di Sant’Agata in un incontro valido per la nona giornata del campionato di Serie D – Girone I. Nove su Nove. Le reti di Rapisarda, Vitale e Jefferson portano la squadra etnea a incrementare il vantaggio sulla seconda in classifica.

Catania – Città Sant’Agata: cronaca del match

Pomeriggio importante, quello vissuto dal Catania allo stadio “Angelo Massimino”: la vittoria per 3-2 ottenuta contro il Città di Sant’Agata (la nona in altrettante gare) proietta i rossazzurri a otto punti di vantaggio sul Lamezia, secondo.

Una vittoria comunque non semplice, ottenuta grazie alle reti di Rapisarda e Vitale nel primo tempo e di Jefferson (su rigore) nella ripresa. Di Scolaro e Bonfiglio (dal dischetto) le reti degli ospiti, che hanno ben figurato al “Massimino”.

Le pagelle

CATANIA-CITTÀ DI SANT’AGATA 3-2 (Rapisarda 18’, Vitale 53’, Scolaro 48’, Jefferson 75’, Bonfiglio 80’)

Di seguito le pagelle dei rossazzurri:

Bethers 6 – Tornato in campo dopo il problema al ginocchio che gli aveva fatto saltare il match di Paternò, deve subito calarsi nel contesto di una gara complicata. Il Città di Sant’Agata verticalizza con efficacia, ciò obbliga il numero uno rossazzurro a compiere diverse uscite, non sempre, a dire il vero, prive di rischi. Incassa due reti nella stessa gara per la prima volta in stagione.

Rapisarda 7 – Il giocatore migliore di questo avvio di stagione del Catania, ormai senza grandi dubbi. Aggiorna, con il gran gol segnato al 18’, i suoi strepitosi numeri: adesso sono due le reti e tre gli assist in campionato. Ci mette lo zampino anche sul 2-0 di Vitale: da una sua discesa con conseguente cross nasce infatti la seconda marcatura etnea. Attento pure in fase di copertura, dove deve vedersela con un cliente non semplice come Bonfiglio, non perfetto nel liberare l’area in occasione del 2-1 degli ospiti. Macchia di un’altra grande prestazione.

Somma 6 – La gara è complicata e la difesa rossazzurra questa volta è costretta a mantenere sempre alta la soglia dell’attenzione. Lui fa il suo, a volte usando il fisico, altre il senso tattico. Tutto sommato una prestazione pulita.

Lorenzini 5.5 – Stavolta il suo collega di reparto si fa preferire nelle valutazioni finali. Stranamente impreciso negli appoggi e poco attento in alcune chiusure che in più di un’occasione potevano costare caro al Catania. Prima gara al di sotto della sufficienza in un campionato sin qui pressoché perfetto: si riprenderà certamente.

Castellini 6 – Ordinato in entrambe le fasi. Dietro chiude con diligenza, in avanti si propone con costanza. Solita sicurezza difensiva.

Rizzo 5.5 – Aveva cominciato la stagione con un rendimento elevatissimo, ora forse, per lui, un periodo di leggero calo. Sia da mezzala che da mediano garantisce comunque intensità e ordine, ma stavolta commette, con un’ingenuità non da lui, un fallo dentro l’area che costa il calcio di rigore poi trasformato da Bonfiglio.

Lodi 5.5 – Vanzetto sceglie di marcarlo stretto con la pressione continua di Cicirello, e lui in effetti sembra patirlo. Poco efficace in fase di costruzione di gioco, forse è lui a perdersi Scolaro in occasione del 2-1 ospite. Prestazione da rivedere. Dal 61’ Palermo 6.5 – Tornato a disposizione dopo l’infortunio, Ferraro lo getta nella mischia a mezzora dal termine della gara. Lui ripaga con la consueta prestazione solida, ricca di dinamismo e corsa. Meriterebbe forse, a questo punto, di iniziare da titolare…

Vitale 7 – Nove partite, tre gol. Il ruolino di marcia del diciottenne rossazzurro somiglia più a quello di un attaccante che a quello di una mezzala. Oltre al dinamismo e alla quantità in mezzo al campo, Vitale aggiunge ormai con grande costanza la capacità di riempire l’area: la mezzala arrivata dalla Samp si trasforma infatti quasi in un secondo centravanti quando il Catania attacca.

Sarno 6.5 – L’asse con Rapisarda funziona a meraviglia e resta un enigma irrisolvibile per gli avversari. Confeziona l’assist dell’1-0 per il terzino etneo e innesca l’azione del raddoppio dei rossazzurri. In mezzo, tra serpentine e le solite giocate dall’elevato tasso qualitativo, mette in mostra il suo vastissimo bagaglio tecnico. Dal 61’ Russotto 6.5 – Ferraro lo preferisce a De Luca e Giovinco, lui impatta subito bene con la gara regalando accelerazioni e dribbling. In un reparto ricco di alternative, ricorda oggi come ci sia anche lui…

Sarao 5.5 – Il suo avversario è un difensore molto muscolare e roccioso come Demoleon, il numero 99 rossazzurro sembra soffrirlo. Mai realmente pericoloso dalle parti di Curtosi, non riesce a legare in maniera efficace i reparti con le sue spizzate. Giornata non esaltante. Dal 55’ Jefferson 7 – Staffetta ormai consueta tra lui e Sarao. Segna il 3-1 del Catania su calcio di rigore, dopo aver deciso, a seguito di breve conciliabolo con Russotto, di calciarlo. Quinto gol in campionato, sempre più capocannoniere rossazzurro: la stranezza, senza mai giocare da titolare…

Forchignone 6 – Tanta corsa, tanta volontà, ma poca concretezza, specie sotto porta. Il giovane esterno offensivo del Sassuolo prosegue con il suo momento altalenante, alternando buone cose a momenti di poca concretezza. Ha però il merito di guadagnarsi il calcio di rigore che porta il Catania sul 3-1. Dall’85’ Buffa S.V. – Ultimi minuti per aggiungere un uomo in più a centrocampo.

All. Ferraro 6 – Nove vittorie in nove gare, eguaglia la striscia già raggiunta nella passata stagione con il Giugliano. La partita è difficile perché il Città di Sant’Agata di Vanzetto gioca un bel calcio e lo dimostra anche al Massimino. Percorso netto e distanza con la seconda che aumenta, la stagione non poteva iniziare meglio di così. Tuttavia, le prove di alcuni subentrati (Jefferson e Palermo) dovrebbero forse indurre a riflessioni differenti in merito allo schieramento iniziale. Nove su nove però, alla fine ha ragione lui.

Simone Vicino