MILAZZO (ME) – Il vecchio ospedale situato nel quartiere di Vaccarella a Milazzo è da anni oggetto di discussione per quello che potrebbe essere il suo destino.
Nel corso degli ultimi mesi si sono verificati numerosi crolli, in particolare lungo la facciata laterale, tanto da rendere necessario l’utilizzo di transenne per delimitare l’area. Sono infatti numerosi i residenti del quartiere che ormai da tempo manifestano dissenso per le condizioni di criticità dell’edificio, considerato dalla Regione un patrimonio da dismettere, anche se in realtà nessuno avrebbe ancora un’idea ben precisa sulla destinazione d’uso.
Dalla sua chiusura l’edificio ha ospitato in un primo momento gli uffici locali dell’Aias (sezione di Milazzo), poi gli uffici Saub e infine è stato utilizzato come centro di igiene mentale dall’Asl 5 per il territorio mamertino. Ciò che risulta certo è che coloro che sono cresciuti in quel quartiere sanno benissimo la centralità che aveva questo luogo in passato. Un ruolo che oggi non è minimamente all’altezza dei tempi d’oro.
Allo stato attuale la titolarità del luogo appartiene all’Asp, che in questi ultimi giorni ha manifestato la volontà di verificare la possibilità di inserire l’immobile in una progettualità che permetterebbe di attingere risorse per interventi di restyling. A confermare questa tesi è stato il neo direttore generale dell’Asp Giuseppe Cuccì, che ha recentemente annunciato la volontà di promuovere un concorso di idee per individuare il progetto giusto e dare finalmente nuova vita ad una struttura che vige in un totale stato di abbandono da oltre 40 anni.
“Stiamo lavorando per restituire questo bene alla città – ha spiegato Cuccì -. Vogliamo realizzare un concorso di idee per riqualificarlo e allocare una parte strategica dell’azienda. Già ci sono state interlocuzioni con la Soprintendenza e gli uffici stanno lavorando per un bando che verrà pubblicato in autunno. Con il progetto in mano avremo idee chiare sulle cifre necessarie per avviare i lavori e intercettare i fondi”.
L’ospedale ha ufficialmente chiuso i battenti nel 1984 e da allora ci sono state numerose diatribe giudiziarie tra il Comune di Milazzo e l’Asp, che hanno rispettivamente rivendicato la proprietà dell’immobile. Oggi la gestione appartiene ufficialmente all’Asp, ma in questi ultimi anni il principale ostacolo che non ha mai portato ad una rinascita è stata la scarsa volontà di fare degli investimenti per una struttura fatiscente. A tutto questo si aggiungono i mancati accordi dal punto di vista politico e burocratico. La Regione non è mai riuscita a vendere l’immobile.
Fino ad oggi tutti i tentativi di dare nuova vita al vecchio ospedale di Vaccarella sono caduti nel vuoto poiché nessun imprenditore si è dichiarato pronto ad investire. Proprio per questo motivo oggi molti cittadini si chiedono se finalmente dopo anni di buio sia possibile vedere una luce in fondo al tunnel. Una delle poche certezze è che difficilmente sentiremo parlare di ulteriori novità, almeno fino al prossimo autunno, periodo in cui, secondo quanto ribadito dal direttore Cuccì, potrebbe essere pubblicato un nuovo bando.