La guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio scorso con l’invasione da parte russa, sta smuovendo le coscienze delle persone in ogni parte del mondo. Anche la Sicilia si muove: raccolte fondi, alimenti, vestiti, medicinali. E ancora: spedizioni con tir o mezzi propri del raccolto. Tantissime anche le persone che hanno aperto e stanno aprendo le loro case a donne e bambini provenienti dai territori martoriati.
Il QdS ha raccolto in un vademecum alcune di queste iniziative che possono servire da esempio e dare indicazioni utili per chi vuole fare del bene. Accanto a sigle universalmente riconosciute del settore No profit (come Croce Rossa, Caritas, Save the children, Unicef) è bello vedere come tanta gente, nonostante le ristrettezze del periodo, abbia aperto il cuore e il portafogli per aiutare chi in questo momento ha più bisogno.
Un vademecum questo che vuole abbracciare il popolo ucraino e aiutare a fare bene ed alleviare le sofferenze di donne e bambini vittime innocenti di un gioco senza senso.