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“Perderemo milioni di euro”, l’allarme dei sindaci delle aree interne siciliane sui fondi Fesr

Meno della metà dei progetti da realizzare con i fondi europei (Fesr) della programmazione 2014-2020 per rilanciare le aree interne della Sicilia sono stati finanziati (92 su 211). La Regione Siciliana rischia di perdere milioni e milioni di euro, almeno che i progetti relativi non ancora finanziati non vengano messi in salvaguardia. Soldi che si andrebbero a sommare quelli già persi nel tempo e che non verrebbero quindi impiegati a favore del miglioramento delle condizioni dell’isola.

Dell’argomento si è parlato durante un incontro tra i sindaci delle aree interne siciliane e il presidente della Commissione Ue di Palazzo dei Normanni, Luigi Sunseri.

Fesr e aree interne della Sicilia, l’allarme

In aula è risuonato all’Ars il grido di allarme dei sindaci della aree interne siciliane, che assieme a Sunseri hanno fatto il punto sullo stato d’attuazione dei progetti e sulle iniziative da mettere in campo per salvare il maggior numero dei progetti possibile.

All’incontro erano presenti, oltre a Sunseri e a numerosissimi sindaci in rappresentanza delle aree delle Madonie, Calatino, Sicani, Nebrodi e Simeto, l’assessore all’economia Marco Falcone, il direttore del dipartimento generale alla programmazione, Vincenzo Falgares, il dirigente della certificazione Maria Concetta Antinoro, i deputati della commissione Ue Nicolò Catania, Cristina Ciminnisi e Martina Ardizzone e altri deputati regionali.

“Condivido – ha detto Sunseri a margine dell’evento – la viva preoccupazione espressa dai sindaci che temono fortemente di perdere un’irripetibile opportunità di sviluppo dei propri territori anche per contrastare lo spopolamento in corso. I ritardi del governo Musumeci purtroppo pesano e pesano enormemente. Ora si sarà costretti a correre per recuperare quanto non fatto o fatto male per mettere in salvaguardia i progetti non finanziati, trovando per questi altre coperture finanziarie. Come Commissione vigileremo affinché questo avvenga, e infatti rincontrerò i sindaci tra qualche mese per vedere quali e quanti saranno stati i passi in avanti fatti”.