Ora è ufficiale, la Sicilia da giorno 24 gennaio sarà zona arancione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il passaggio Abruzzo, FVG, Piemonte e Sicilia in arancione. In giallo Puglia e Sardegna.
Se tra zona bianca e zona gialla il cambio è solo nominale, e le prescrizioni restano identiche, dall’obbligo di mascherina all’accesso alla necessità di green pass base o rinforzato per accedere a quasi tutte le attività sociali, con l’arancione i cambiamenti sono più rilevanti.
Innanzitutto, per spostarsi al di fuori del proprio Comune di residenza sarà richiesto il green pass base (quello ottenibile anche con il tampone), oppure la vecchia autocertificazione di motivi di urgenza, salute o lavoro, che riappare dopo oltre parecchi mesi di inutilizzo. Servirà invece il green pass rafforzato per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
All’interno del proprio comune di residenza ci si può spostare, anche senza green pass. Chi non ha la certificazione verde può raggiungere altri comuni della provincia o della regione solo per motivi di lavoro, necessità e salute oppure per usufruire di servizi non sospesi ma non disponibili nella propria città. Chi abita invece in comuni con un massimo di 5mila abitanti con il proprio mezzo può andare negli altri comuni entro 30 km, eccetto il capoluogo di provincia, anche senza Green Pass.
Per poter utilizzare i mezzi di trasporto di linea, pubblico o privato, le regole in fascia arancione sono le stesse di quelle in zona bianca o gialla.
Serve il Green Pass per salire su aerei, treni, navi e traghetti, autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale è sufficiente il Green Pass base, ottenibile non solo da chi è vaccinato contro il coronavirus o è già guarito dall’infezione ma anche da chi si è sottoposto a tampone con esito negativo (nelle 24 ore antecedenti al viaggio se il test è antigenico, 48 ore se molecolare).
La consumazione al banco e ai tavoli di bar e ristoranti, sia al chiuso che all’aperto, di bar e ristoranti in zona arancione è consentita solo se si ha il Super Green Pass.
Chi non ha il Green Pass non può alloggiare in una struttura ricettiva, in zona arancione così come in fascia bianca o gialla. Senza certificato in zona arancione non è permesso neanche mangiare ai tavoli di bar e ristoranti all’interno di strutture ricettive.
L’attività sportiva all’aperto, anche di squadra, e quella riabilitativa o terapeutica ricompresa nei livelli essenziali di assistenza (anche al chiuso) è permessa in zona arancione, anche senza Green Pass. Per qualsiasi altro tipo di attività sportiva e motoria, compreso l’utilizzo di piscine all’aperto e l’accesso agli spogliatoi, in fascia arancione è richiesto il Super Green Pass. Quindi, è consentito andare in palestra ma solo esibendo il super green pass. Per l’accesso come spettatori a eventi sportivi in stadi e palazzetti, anche all’aperto, nelle zone arancioni serve il super green pass.
In zona arancione il pass rafforzato è richiesto anche per partecipare a sagre e fiere, anche su aree pubbliche, e a convegni e congressi, anche se all’aperto.